L’ultimo tour italiano si è concluso con l’ennesimo trionfo. Sette concerti tra Milano e Bologna. L’ultimo il 29 aprile nel capoluogo emiliano con uno show che ancora una volta ha regalato grandi emozioni. Roger Waters lascia il segno e conquista i fan con uno spettacolo che ha collezionato il tutto esaurito ovunque.

Il bassista e fondatore dei Pink Floyd è tornato con “This is not a drill”, un progetto complesso e affascinante che il 25 maggio verrà riproposto nei cinema di tutto il mondo con una diretta da Praga. Un evento globale, diretto da Sean Evans, pensato per coinvolgere i fan di tutto il pianeta. La scaletta sarà quella presentata in tutte le tappe di un tour che ha collezionato recensioni entusiastiche, ma anche qualche polemica. Roger Waters è amato e odiato. È una della poche rockstar che non hanno paura di prendere posizione su quanto accade nel mondo. E anche in questo tour lo ribadisce. Giusto per fare un esempio: poco prima che l’artista salga sul palco con la sua band, sugli schermi giganti sospesi al centro del palasport compaiono diverse scritte; i minuti che mancano all’inizio dello spettacolo e alcuni “suggerimenti” agli spettatori. Uno in particolare colpisce per i suoi contenuti: “Se non siete d’accordo con le idee politiche di Roger andate a quel paese”. Quel paese, viene indicato in modo più colorito, ma il senso del concetto cambia poco.

Il concerto di Bologna

A Bologna, vista la grande richiesta di biglietti, è stato aggiunto un altro spettacolo ai due già programmati. Il capoluogo emiliano viene invaso da migliaia di persone. Il grande impianto di Casalecchio di Reno si conferma uno dei migliori in Italia per accogliere eventi di questa portata. “Nei parcheggi c’è spazio per tutti”, dice Rosalino Bove, responsabile della viabilità nell’area dell’Unipol Arena. Nel primo pomeriggio arrivano anche i fan con i bus navetta, si formano le prime code davanti agli ingressi, ma quando alle 20,30 in punto mister Waters sale sul palco, spalti e parterre sono al completo. I grandi schermi disposti “a croce” diffondono il video che accompagna l’esecuzione di “Confortably numb”, un classo del repertorio di Pink Floyd, riproposto con un nuovo arrangiamento e “liberato” dagli assoli di David Gilmour: un brano amato non solo dai fan della band, ma dai chitarristi di tutto il mondo. Sulle note di questo capolavoro la band prende posto sul palco, che per questo tour viene allestito al centro del parterre e con quattro passerelle. Dettagli importanti per uno spettacolo che regala agli spettatori oltre tre ore di emozioni. Musica, immagini e effetti speciali. Tutto perfettamente funzionale al mondo di Waters, con le accuse ai governi occidentali, i messaggi contro la guerra, la denuncia delle discriminazioni, la difesa dei diritti civili. Rispetto al tour del 2018 l’artista si concede alcuni momenti più intimi. Ricorda il fratello John, scomparso un anno fa. Sui grandi monitori scorrono immagini della sua famiglia, dell’amico Sid Barret. “Potrebbe essere il mio primo tour d’addio”, ha detto l’artista qualche mese fa lasciando spiazzati milioni di fan in tutto il mondo.

Appuntamento al cinema

“This is not a drill” tra qualche giorno si potrà seguire anche a cinema. L’appuntamento è fissato per il 25 maggio. Quel giorno nelle sale di tutto il mondo si potrà seguire lo show in diretta da Praga. Mister Waters salirà sul palco con una band di musicisti eccezionali che rispondono ai nomi di Jonathan Wilson, Dave Kilminster, Jon Carin, Gus Seyffert, Robert Walter, Joey Waronker, Shanay Johnson, Amanda Belair e Seamus Blake. “Siamo entusiasti di offrire ai fan di tutto il mondo l’opportunià di vivere un concerto così iconico dal vivo sul grande schermo”, ha dichiarato Tom Mackay di Sony Music Entertainment.

“Questo evento cinematografico globale, diretto da Sean Evans – si legge in un comuncato di Nexo Digital, distributore esclusivo per l’Italia - offrirà ai fan la possibilità di vedere e ascoltare il suo acclamato spettacolo dal vivo in tutta la sua potenza cinematografica. Il film, straordinario atto d’accusa contro la distopia in cui tutti noi lottiamo per sopravvivere, includerà 20 canzoni classiche dei Pink Floyd e di Roger Waters, tra cui: “Us & Them”, “Comfortably Numb”, “Wish You Were Here” e “Is This The Life We Really Want?”. Waters debutterà anche con la sua nuova canzone, “The Bar”.

Anche i fan sardi potranno seguire lo show nei multisala di Sestu (The Space) e Cagliari (UCI Cinemas)

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