Le celebrazioni sono iniziate tra polemiche e accuse. Quest’anno “The dark side of the moon”, uno dei capolavori della musica rock firmato dai Pink Floyd, festeggia il cinquantesimo compleanno (il disco è stato pubblicato il 1 marzo del 1973). Nelle ultime settimane tra gli ex musicisti della band inglese sono ripresi i litigi.

Che i rapporti all’interno della band fossero tesi è cosa risaputa. Ma questa volta a dare fuoco alle polveri è stata Polly Samson, moglie del chitarrista David Gilmour. Con un tweet al veleno ha definito Roger Waters «antisemita fino al midollo, apologeta di Putin, bugiardo, evasore fiscale, misogino, invidioso e megalomane, cantante in playback». Il bassista per ora non ha replicato. «Ha reagito scrivendo su Twitter, in terza persona, che è al corrente dei giudizi incendiari e incredibilmente scorretti su di lui pubblicati su Twitter da Polly Samson e li respinge in toto. Al momento si sta facendo consigliare circa la sua posizione», come scrive la rivista Rolling Stone, che ipotizza un possibile contenzioso giudiziario. E non sarebbe certo il primo. I fan ricordano molto bene la battaglia legale per l’utilizzo del nome “Pink Floyd” dopo l’abbandono della band da parte del bassista negli anni Ottanta.  La spuntarono David Gilmour e Nick Mason. Quest’ultimo negli anni scorsi è entrato in rotta di collisione con Roger Waters a più riprese. Nel 2021 parlando dell’ex collega lo paragonò a Stalin. Insomma, continui scambi accuse e polemiche tra i membri di una band che vanta milioni di fan in tutto il mondo.

«Il disco? Un mio progetto»

Qualche anno fa in un’intervista al Telegraph, parlando di “The dark side of the moon” Roger Waters ha detto: «Eravamo in quattro, tutti hanno contribuito, ma è un progetto mio, l’ho scritto io. Gilmour e Rick non sanno scrivere canzoni, non hanno niente da dire. Non sono artisti, non hanno idee. Nemmeno una. Non ne hanno mai avuto e questo li fa impazzire». Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie gli altri musicisti alimentando l’ennesima polemica.

Waters all’Onu

Roger Waters è stato al centro di polemiche anche per alcune dichiarazioni sulla guerra in Ucraina. «L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa è stata illegale. La condanno nei termini più forti possibili — ha detto il bassista dei Pink Floyd — ma l’invasione russa dell’Ucraina non è avvenuta senza che ci fosse una provocazione, quindi condanno anche i provocatori nei termini più forti possibili». Parole che hanno scatenato critiche a accuse al musicista inglese. Il bassista però, tornando sul confilitto, nei giorni scorsi ha lanciato un appello per la pace durante un’audizione al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. «Presidente Biden – ha affermato - presidente Putin presidente Zelensky, Usa, Nato, Russia, l’Ue, tutti voi. Per favore cambiate rotta ora, accettate un cessate il fuoco in Ucraina oggi stesso».

Disco e polemiche

Qualche settimana è stata annunciata la pubblicazione di un cofanetto celebrativo per i cinquant’anni di “The dark side of the moon”. Nella copertina del box c’è un nuovo logo che si rifà alla storica cover del 1973 nella quale è raffigurato un prisma che rifrange la luce per creare i colori dell’arcobaleno. La cosa ha scatenato sui social commenti omofobi. Qualcuno ha accusato la band di fare propaganda Lgbt, ma il caso fortunatamente si è chiuso dopo qualche giorno.

Tour mondiale

L’artista inglese torna in Italia dopo cinque anni per sei attesissimi concerti. Il tour farà tappa a Milano e Bologna. Nella città lombarda appuntamento il 27, 28 e 31 marzo al Forum di Assago. In Emilia gli show sono stati programmati per il 21, 28 e 29 aprile sul palco dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Come sempre Roger Waters regalerà ai fan i classici dei Pink Floyd e alcuni brani tratti da suoi album come solista. Sicuramente non manchera “Us and them”, uno dei brani contenuti proprio in “The dark side of the moon”, un disco che contiene anche “Money”, “Time”, “Brain damage”, “The great gig in the sky”, “On the run”, “Speak to me/Breathe”, Eclipse” e “Any color you like”.

© Riproduzione riservata