Storia, tradizioni, conoscenza e inventiva. Dalla montagna al mare. Così Baunei e Santa Maria Navarrese hanno spezzato il monopolio o, se preferite, la monocultura dell’ombrellone. Succede da anni ma oggi, nella stagione che sancisce una sostanziale uscita di sicurezza dal tunnel della pandemia, la formula concepita da amministrazione comunale e operatori turistici di quest’angolo incantato d’Ogliastra si conferma vincente. Basta passeggiare sia in paese che nella frazione affacciata sul golfo per rendersene conto. Per strada tanta gente, turisti con la soddisfazione impressa sul volto mentre gustano un gelato allo yogurt di capra davanti ai laboratori artigianali affacciati in piazzetta. In ristorante o in pizzeria è caldamente suggerito prenotare, c’è gente in fila davanti ai locali. E siccome si mangia anche dalla cultura – a dispetto di qualche osservatore poco attento – l’amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Corrias, insegnante di lettere, ha deciso che ai turisti in arrivo si devono offrire anche serate all’insegna dello studio e della cultura.

Matteo Porru, Cristina Caboni e Giacomo Mameli (foto Pillonca)
Matteo Porru, Cristina Caboni e Giacomo Mameli (foto Pillonca)
Matteo Porru, Cristina Caboni e Giacomo Mameli (foto Pillonca)

Non è un caso che piazza degli olivastri a Santa Maria Navarrese e il sagrato della chiesetta romanica dedicata alla Vergine venuta dal mare siano tappa fissa del prefestival che anticipa la rassegna letteraria Sette sere, sette piazze, sette libri in scena tra fine luglio e i primi di agosto a Perdasdefogu. E Giacomo Mameli, giornalista e sociologo, direttore artistico di questo festival, ha sempre riconosciuto la sensibilità culturale dell’amministrazione di Baunei e delle istituzioni ogliastrine in genere. “Perdasdefogu, Rocce Rosse blues, gli eventi legati a Maria Lai a Ulassai, la pastorale del Turismo voluta dalla Diocesi – osserva Mameli - fanno sì che l’Ogliastra offra un cartellone di iniziative culturali che non ha eguali in Sardegna e – in rapporto alla popolazione residente – forse in tutta Italia”.

Cultura e ambiente, il giusto mix. E se i libri da leggere sotto l’ombrellone – gli ultimi presentati a Santa Maria Navarrese sono quelli del giovane talento Matteo Porru e della rivelazione Cristina Caboni – rappresentano un segmento importante dell’offerta turistica, il trekking è privilegiato nelle preferenze dei vacanzieri. Nei b&b e negli appartamenti in affitto a Baunei fioccano le prenotazioni, una dietro l’altra. Con indice di gradimento altissimo tra i clienti. Basta curiosare un po’ sui siti o profili social per scovare giudizi lusinghieri. Sufficiente citarne due.  Sa Plassa (nel cuore di Baunei) conquista una fantastica sfilza di 10 dall’ultimo visitatore arrivato. Eccellenti anche i giudizi sul B&b i Cinque Mori, sempre a Baunei.

Una splendida veduta di Cala Biriala, Baunei (Aigea/foto concessa)
Una splendida veduta di Cala Biriala, Baunei (Aigea/foto concessa)
Una splendida veduta di Cala Biriala, Baunei (Aigea/foto concessa)

“La Sardegna centro orientale, per le peculiarità naturalistiche e di paesaggio del suo supramonte marino, offre ai viaggiatori un’esperienza diversa, che sa di avventura”, esordisce il sindaco di Baunei, consigliere regionale del Pd. Noi, in questi anni, stiamo facendo conoscere una Sardegna inedita, per molti versi ancora sconosciuta, offrendo ai nostri ospiti, in maniera organica e strutturata, e in piena sintonia con tutti gli operatori del turismo, l’esperienza unica e irripetibile del Selvaggio Blu, il trekking e il biking sui sentieri, il climbing sulle falesie e tutto ciò che pian piano sta suscitando la curiosità dei turisti, di quelli che amano il mare ma che vogliono andare oltre, incuriositi dalla nostra storia e dalla nostra cultura, che è nella bellezza lunare dell’entroterra, nei nuraghi e negli ovili, nelle case di pietra bianca di uno dei Borghi più belli d’Italia.

La piena sinergia tra le nostre scelte e le attese di tutti – continua Salvatore Corrias – sta segnando un percorso di crescita che, ne sono certo, porterà Baunei e l’Ogliastra ad essere protagonisti nello scenario europeo”. Oltre le splendide insenature del Golfo, ormai nelle hit mondiali del mare, da Cala Mariolu a Cala Biriala, da Cala Sisine a Cala Luna, Baunei offre molto altro.

Salvatore Corrias (foto Loi/L'Unione Sarda)
Salvatore Corrias (foto Loi/L'Unione Sarda)
Salvatore Corrias (foto Loi/L'Unione Sarda)

Ivan Puddu, assessore al Turismo e imprenditore del settore a un tempo, ha il termometro della situazione e sa quali sono le ragioni del successo di un’offerta diversificata. “In questi anni – dice – il modello Supramonte di Baunei è partito da un presupposto: non si può essere destinazione turistica se non si organizzano servizi e offerte per fruire del prodotto. Dai semplici trekking alle combinate con rientro via mare, al prodotto e-bike in crescita, ai percorsi più complessi come il Selvaggio Blu, all’arrampicata sportiva. Tutte queste motivazioni di vacanza hanno bisogno di un metodo organizzativo. Dal controllo del sentiero, dei fruitori, e soprattutto dal sistema informativo. Ecco che a sostegno di questa organizzazione nascono sistemi di gestione come l’app Goloritzè utile oggi contro gli assembramenti e al controllo degli accessi nell’intero arco della settimana, prenotando comodamente da casa, dal web o dallo smartphone. C’è poi il sistema Selvaggio blu con prenotazione tramite un ufficio dedicato”. L’amministratore registra poi con compiacimento il “grande apporto delle società private con apertura di infopoint sull’offerta escursionistica e negozi di abbigliamento tecnico per trekking e arrampicata. Insomma un sistema che cresce tra pubblico e privato e porta Baunei a proporsi come modello dell’escursionismo in Sardegna”.

Il sistema funziona anche in termini di sicurezza. “Grande aiuto”, prosegue Puddu, “lo stanno dando le associazioni di volontariato preposte al soccorso e alla vigilanza ambientale”. Impegnatissime la stazione Ogliastra del Soccorso Alpino della Sardegna e la compagnia barracellare al comando del capitano Paolo Mura. “Senza sicurezza delle persone e vigilanza non potrebbe esistere il prodotto Baunei”.

Grazie al mix mare montagna Baunei e Santa Maria Navarrese riescono anche ad allungare la stagione. E all’arrivo dei turisti contribuisce anche il buon funzionamento del porticciolo, a gestione interamente pubblica.

“Quest’anno – conclude l’assessore comunale al Turismo - chi ha scelto il Supramonte come motivazione di vacanza nei mesi di maggio e giugno supera di numeri importanti la domanda verso il balneare puro. Offerta Mare e montagna e una buona organizzazione sia nel pubblico (app Goloritzé, sistema infopoint, il sistema selvaggio blu) che nel privato, sono ormai la strada giusta. Il nostro auspicio è che per il prossimo anno possa nascere un’azienda di soggiorno, pubblico-privata, in grado di coordinare tutte le attività”.

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