Molto più dell’hard, la sfida vinta (in punta di piedi) dalle OnlyFans sarde
Sempre più numerose le sarde che offrono contenuti sul sito esploso ai tempi della pandemiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sempre più pervasivo, sempre meno di nicchia, sempre più personalizzato. Sempre più protagonista la tua “vicina di casa”. Insomma, sempre più OnlyFans. In bella mostra tra le bio di Instagram o nascosti in mezzo ad altri link tra i propri profili social, i rimandi ai canali OnlyFans e ai contenuti di piedi in bella mostra e in vendita sono sempre più facili da trovare.
Provate a cercare la parola piede sui social e troverete innumerevoli hashtag: #feet, #piedini, #sexyfoot. Le estremità sono da sempre un’ossessione estetica: c’è chi mostra i piedi in vacanza e chi punta sul lato beauty con smalto e gioielli, c’è chi li vuole a riposo e chi li mette in posa. È indifferente che si tratti di influencer, avvocate, studentesse, giornaliste, estetiste, bariste, commesse. Teenager o più adulte, davvero non fa differenza: la promessa di monetizzare sui contenuti (sessuali) dei piedi attira (e spesso illude) anche molte sarde e crea un mercato che vale molto. Anzi moltissimo, a giudicare dalla quantità di profili che si trovano. Quanto valga esattamente questo mercato è impossibile saperlo, ma evidentemente vale tanto.
“Sono solo piedi”, ripetono spesso le protagoniste. Questa è la giustificazione che danno, per esempio, due studentesse di un noto liceo cagliaritano che pubblicano i loro piedi sulla piattaforma. Il vantaggio, dunque, sarebbe quello di essere protagonisti senza metterci la faccia. Come dire: che male c’è! E invece per gli psicologi la lettura è molto diversa. E il fenomeno è ricco di insidie. In questi casi, infatti, gli esperti parlano di “auto-oggettivazione sessuale”: cioè, si mette in mostra (e in vendita) una parte del proprio corpo. E si finisce per diventare strumenti (sessuali) e non più persone (con un’emotività, un’intelligenza, etc.). Che siano i piedi o il seno, dunque poco cambia. Perché chi pubblica foto di piedi alla fine diventa un oggetto sessuale di chi acquista quei contenuti.
Ma al netto dell’aspetto psicologico, importantissimo e delicatissimo, ce n’è un altro, di natura sociale, altrettanto di rilievo: se di foto e video di piedi a pagamento su OnlyFans (9,99 dollari per un video di sette minuti di piedi che giocano con un sex toys) se ne trovano in abbondanza, significa due cose: primo, gli utenti della piattaforma con contenuti a pagamento devono essere perlopiù feticisti. Altrimenti non si spiega tutto questo successo.
Secondo: OnlyFans ha superato definitivamente il porno dal momento che riesce a convincere tantissime persone a investire tempo e soldi per acquistare (solo) foto e video di piedi, simbolo di erotismo, quando Pornhub o Youporn o altri canali hanno sdoganato i contenuti sessuali gratis. Bisognerà vedere se poi resisterà a lungo, quanto il porno.