È una sorta di cartina di tornasole dello stato di salute della costa.

Se tra le dune e la battigia si avvista un Fratino significa che si è nel posto giusto: in una spiaggia ben conservata e in piena salute. Piccolo volatile della famiglia dei Caradriidi (come corrieri e pavoncelle), famiglia che deve il proprio nome al leggendario Caradrio, un uccello bianco che secondo gli antichi greci visitava solo i giardini dei re. Passato glorioso, ne parla addirittura Platone, gli si attribuivano poteri magici e guaritori, oggi questa specie è in pericolo: rientra nella Lista rossa IUCN per l’Italia come specie a rischio estinzione. Secondo il Comitato nazionale conservazione Fratino la popolazione negli ultimi dieci anni è diminuita del 50 per cento. E per proteggerlo si sono mobilitati in tanti soprattutto in una zona come l’Oristanese che è una delle più importanti aree di nidificazione d’Italia: la costa di Mari Ermi è il sito con il maggior numero di coppie censite ed è proprio in questo angolo di paradiso del Sinis che è nata un’area di tutela grazie al progetto “Amici del Fratino 2022”, realizzato dall’Area marina protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre con il cofinanziamento dall’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, che ha consentito di svolgere una serie di attività educative e di sensibilizzazione per la tutela e la conservazione della biodiversità.

Il fratino

Sul sito della Lipu-ministero dell’Ambiente si legge: “Lo si può scorgere mentre corre velocemente tra le dune e la battigia, con il ventre bianco che fa da contrasto a un piumaggio grigio e particolarmente mimetico per gli ambienti sabbiosi prediletti da questo uccello”. Un piccolo volatile considerato l’indicatore dello stato di conservazione delle spiagge. “Un simbolo che serve a ricordare a tutti quanto la spiaggia non sia solo un luogo di vacanza o di relax ma anche un ecosistema molto complesso – si legge - Il fratino è il simbolo dello stretto legame tra le abitudini dell’uomo e i delicati equilibri della biodiversità. Se una spiaggia è in cattivo stato di conservazione, inquinata e degradata, oppure livellata dalle ruspe che cancellano le dune e la vegetazione spontanea, difficilmente sarà visitata da questo piccolo trampoliere. Al contrario, la presenza di un nido di fratino è sempre un ottimo segnale dello stato di salute di un ambiente marino”. Le coste, soprattutto d’estate, sono meta di vacanzieri ed ecco la necessità di tutelare la specie.

L'area di tutela del fratino creata a Mari Ermi (foto Ufficio stampa Comune di Cabras)
L'area di tutela del fratino creata a Mari Ermi (foto Ufficio stampa Comune di Cabras)
L'area di tutela del fratino creata a Mari Ermi (foto Ufficio stampa Comune di Cabras)

Il progetto

Per questo piccolo uccello delle spiagge la mobilitazione è totale, sono scesi in campo i volontari della Lipu ma anche i CEAS, le aree marine e i comuni; a livello nazionale è nato anche un “Comitato per la Conservazione del Fratino” supportato dalla Lipu e da tante associazioni nazionali e locali. Nell’Oristanese si è appena concluso il progetto “Amici del Fratino 2022”, che ha coinvolto ragazzi delle scuole e le migliaia di bagnanti che hanno affollato le spiagge della costa del Sinis, con l’obiettivo primario di sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone sull’esistenza di questa specie protetta e sull’importanza del rispetto del delicato periodo di nidificazione. Ad aprile, con la prima fase, il direttore dell’Amp Massimo Marras insieme a Gabriele Pinna, volontario della Lipu, ha portato avanti un’attività di formazione nelle scuole. E poi gli studenti con l’aiuto dei volontari Lipu e degli operatori dell'Agenzia Forestas, hanno creato una vera Area di tutela del fratino lungo la spiaggia di Mariermi, posizionando quattro cartelli informativi sul progetto e sulle buone pratiche da seguire. Trecento opuscoli e mille brochure sono stati distribuiti nelle spiagge per la sensibilizzazione di chi ha trascorso le vacanze nei mari del Sinis e diecimila tovagliette informative sono state consegnate alle strutture ricettive. Inoltre anche le giornate ecologiche e di pulizia delle spiagge ormai vengono programmate prendendo come punto di riferimento proprio il periodo di nidificazione del fratino, in modo da garantirne la riproduzione. Progetti simili vengono organizzati lungo tutta la costa occidentale fino a Pistis.

Attività di sensibilizzazione in spiaggia  (foto Ufficio stampa Comune di Cabras)
Attività di sensibilizzazione in spiaggia  (foto Ufficio stampa Comune di Cabras)
Attività di sensibilizzazione in spiaggia (foto Ufficio stampa Comune di Cabras)

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