Il tennista più amato dagli sponsor – e dal pubblico – si è ritirato ufficialmente dai campi venerdì 23 settembre durante la Leaver Cup. Roger Federer però accrescerà il patrimonio miliardario ancora per molto tempo concedendo la sua immagine a marchi più o meno famosi nel mondo. A Uniqlo, per esempio, col quale nel 2018 ha firmato un accordo decennale che vale 30 milioni di dollari l’anno.

Il campione

Quarantun anni, un metro e ottantacinque centimetri per ottantacinque chili, Federer ha vinto tutto. La sintesi di Wikipedia è impressionante: «Con 20 successi in 31 finali è il terzo tennista più vincente nelle prove del Grande Slam in ambito singolare maschile dietro a Rafael Nadal (22) e Novak Đoković (21): 8 Wimbledon (record), 6 Australian Open, 5 US Open e 1 Roland Garros». C’è molto altro tra le 1.500 partite giocate durante i 24 anni di carriera: «È al secondo posto nella classifica all-time di settimane trascorse da numero 1 del mondo (310), dietro solamente a Novak Đioković (373). Detiene, però, il record di quelle consecutive trascorse in vetta al ranking (237) e a 36 anni è divenuto il tennista più longevo in cima alla graduatoria. Alle Olimpiadi ha conquistato due medaglie: ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 l’oro nel doppio assieme al connazionale Stanislas Wawrinka, mentre a Londra 2012 conquista l’argento nel singolare perdendo in finale con Andy Murray». 

Il patrimonio

Sul campo ha guadagnato 130 milioni e 594mila dollari di montepremi, poco più del dieci per cento del patrimonio stimato in un miliardo e 100 milioni. Forbes gli ha fatto i conti in tasca: «Federer è il numero uno per guadagni da sponsor. Il contratto più ricco è quello da 300 milioni di dollari sottoscritto nel 2018 con Uniqlo, azienda giapponese di abbigliamento. Proprio gli sponsor, tra i quali figurano anche Rolex, Barilla, Lindt, Moët & Chandon, Mercedes-Benz e Credit Suisse, gli hanno permesso di diventare lo sportivo più pagato al mondo nel 2020, con guadagni per 106 milioni di dollari. E lo hanno tenuto tra i primi dieci, al settimo posto, anche nel 2022, anno in cui ha incassato 90 milioni senza giocare. Nessun altro atleta ha guadagnato di più al di fuori del campo: LeBron James, il secondo, è arrivato a 80 milioni».

L’imprenditore

La rivista statunitense di economia ha scavato negli investimenti dell’ex tennista: «Il principale è la sua quota dell’azienda svizzera On. Nata nel 2010 a Zurigo dall’idea di un ex specialista dell’ironman, Olivier Bernhard, On produce scarpe sportive». Forbes ha ricostruito anche i passaggi che portarono alla scommessa imprenditoriale. Tutto iniziò il giorno in cui i fondatori – Bernhard, David Allemann e Casper Coppetti – furono contattati da Federer, che li invitò a cena. «Andammo a mangiare insieme e lui disse: “Sono un grande fan del vostro prodotto, lo indossano tutte le persone che conosco”», ha raccontato Allemann, «Noi rispondemmo: “Beh, perché non diventi nostro socio?”. Per fortuna rispose di sì. Passò 20 giorni in laboratorio con noi per sviluppare una scarpa per tennisti professionisti». Di sicuro «nel 2019 Federer ha investito in On una cifra che non è stata resa nota. Lo scorso anno, quando la società è stata quotata in borsa, la testata Sportico ha stimato però la sua partecipazione nel 3 per cento. Una quota che, all’attuale capitalizzazione di mercato di circa 12 miliardi di dollari, equivarrebbe a 360 milioni».

L’addio

Di certo ci sono le ultime parole consegnate alla stampa: «Mi mancheranno molte cose. Mettere la fascia tra i capelli, guardarsi allo specchio e chiedersi “sei pronto a farlo di nuovo?”. “Ok andiamo”. Per quanto lo ami, sono felice di non farlo più. È divertente ma è stressante. I tennisti aspettano molto. Mi mancheranno di più i piccoli momenti, dopo le partite. Cenare con amici e squadra e poter parlare di altre cose oltre al tennis». E poi: «Il futuro? Non diventerò un fantasma».

Sicuramente sentiremo ancora parlare di Roger Federer.

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