Togliersi lo sfizio subito. A saldare il conto ci si penserà dopo. Benvenuti nel mondo del “Buy Now Pay Later” (BNPL), ovvero “Compra ora, paga dopo”, la nuova forma di credito personalizzato che sta spopolando in Italia, ma che sta anche preoccupando la Banca d’Italia, tanto da averla spinta a lanciare un allarme nei confronti di questo tipo di finanziamenti che sfrutta la fame consumistica degli italiani, rischiando però di far loro dimenticare la reale possibilità di pagarne successivamente le rate. 

Tutto e ora

Smartphone, videogiochi, elettrodomestici, abbigliamento, cosmetici, farmaci e persino automobili: la formula del pagamento rinviato e dilazionato sta conquistando tutti i settori merceologici e soprattutto ogni generazione, anche quelle più attempate.

Tutto merito, o colpa, della crisi recente? Probabile. Fatto sta che da un’indagine dl Clearpay, tra i più diffusi operatori che forniscono servizi di “Buy Now Pay Later”, emerge infatti che il BNPL non è scelto soltanto dalle generazioni più giovani. I millennials (nati tra il 1981 e il 1996) registrano una crescita del 40%, ma anche dalla Generazione X ( nati tra il 1965 e il 1980), che ha fatto segnare nel 2022 una crescita del 188%. La vera sorpresa sono però i boomer (nati tra il 1946 e il 1964), che registrano un +577% rispetto all’estate 2021.

Oggetti del desiderio

Ma quali sono gli oggetti del desiderio degli italiani? I dati forniti sempre da Clearpay mostrano che, durante le scorse vacanze estive gli utenti hanno speso in media 100 euro, acquistando soprattutto attrezzatura e abbigliamento sportivo, gioielli e farmaci. Scelte che ricalcano quelle fatte anche tra gli under 25, dove è emerso che lo sport rimane la categoria preferita, seguita anche in questo caso da marchi legati al mondo fashion, farmacia e gioielleria.

«Questi dati mostrano come il BNPL si stia dimostrando sempre di più una valida alternativa ai tradizionali metodi di pagamento, complice anche l’inflazione e l’attuale situazione economica. Si tratta di un metodo di pagamento nuovo che permette alle persone di comprare i prodotti di cui necessitano ma senza interessi o costi nascosti», ha affermato Federica Ronchi, Country Manager Italia di Clearpay.

Allarme

Quello della multinazionale è tuttavia un ottimismo non condiviso dalle più alte istituzioni finanziarie del Paese. La Banca d’Italia nei suoi consueti monitoraggi ha alzato non a caso le antenne preoccupata per questa insolita ma crescente forma di indebitamento che rischia di non essere sostenibile nel lungo periodo.

«Questa forma di credito si sta diffondendo anche nel nostro Paese, ma non è oggetto di una specifica regolamentazione», ha avvertito l’istituto. «La facilità di accesso al servizio, unitamente alla circostanza che il BNPL sia generalmente utilizzato per acquistare beni di consumo di importo contenuto, potrebbe incentivare acquisti non del tutto consapevoli e, quindi, potenzialmente non sostenibili da parte dei consumatori, esponendoli a un rischio di sovraindebitamento».

L’obiettivo degli uffici di via Nazionale sono chiari: «Richiamare l'attenzione dei consumatori sulle forme di BNPL maggiormente diffuse nel mercato italiano, sui possibili rischi e sulle tutele riconosciute ai clienti dalla disciplina di trasparenza bancaria».

I numeri

I timori della Banca d’Italia non sono comunque isolati. Da un report di Capterra, azienda di consulenza per imprese, è emerso che, sebbene il 37% dei consumatori online si ritenga abbastanza interessato al servizio d’acquisto “Compra ora, paga dopo”, il 90% di questi mostra ancora un certo livello di preoccupazione nell’acquistare online tramite credito o denaro prestato.
 

Dagli stessi dati è inoltre risultato anche un altro lato della medaglia: il 73 % degli acquirenti che hanno già sperimentato il BNPL afferma infatti che queste piattaforme sono “piuttosto affidabili”. Non solo, il 98% dei consumatori che ha acquistato tramite “Compra ora, paga dopo” ha dichiarato di voler effettuare altri acquisti con questa modalità di pagamento. Mentre solo il 34% dei consumatori che non ha ancora utilizzato un servizio BNPL sostiene che preferisce affidarsi a servizi più familiari come carta di credito o debito.
 

Insomma, in questo periodo economicamente indecifrabile, la voglia degli italiani sembra quella di non pensare troppo a un domani imprevedibile e coccolarsi subito con oggetti più o meno superflui che possano rendere la quotidianità (o illudere di farlo) più accettabile. Un fatalismo apparentemente spensierato che forse reggerà solo fino all’arrivo della prima rata da saldare.

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