In questi giorni di passione per la Coppa America il team Luna Rossa si è lanciato ancora una volta (e i primi risultati sono assai brillanti) all’inseguimento del trofeo di vela più prestigioso del mondo. L’imbarcazione e l’equipaggio forgiati nelle acque di Cagliari sono impegnati ormai da agosto nel golfo di Barcellona nell’estenuante catena di “match race”, la sfida diretta tra due sole barche, che dovrà portare alla conquista della Louis Vuitton Cup e soprattutto a sfidare il team New Zealand nella finalissima per la vittoria della leggendaria Coppa America.

Una storia leggendaria

Una storia di vela che trova le su origini ormai più di 170 anni fa, con l’organizzazione - in Inghilterra - del trofeo delle “Cento Ghinee”. Iniziativa del Royal Yacht Squadron nel 1851 e che vide impegnate 14 barche inglesi e una sola statunitense. Proprio “America” riuscì a sbaragliare la concorrenza britannica e a portarsi la leggendaria brocca d’argento dall’altra parte dell’Oceano. Impresa che poi si trasformò in un percorso di fede per gli americani. Con un solo obiettivo: trattenere più a lungo possibile quella coppa strappata all’Europa. E il percorso di vittorie consecutive ha creato la leggenda dell’America’s Cup. Nelle tantissime sfide (negli ultimi tempi, in media ogni quattro anni) lanciate dalle imbarcazioni di Sua Maestà, poi allargate ai “sindacati” velici di tutto il mondo, il club nautico di New York è riuscito per oltre 130 anni a conservare il trofeo in bacheca.

La vittoria di Australia 2

La tradizione è stata rotta nel 1983, con l’assalto vincente lanciato dall’Australia nelle acque di Newport: decisivo lo scafo rivoluzionario disegnato a Perth, finito anche al centro di una suggestiva spy story internazionale. Gli australiani hanno riscritto la storia, vincendo il trofeo di vela più ambito del mondo. Proprio nell’anno dello scacco agli americani è entrata per la prima volta in scena l’Italia, con Azzurra dello Yachting Club Costa Smeralda guidata dallo skipper Cino Ricci. Da allora la corsa all’America ‘s Cup si è fatta sempre più planetaria, con le vittorie di New Zealand (ben quattro) e soprattutto quelle clamorose di Alinghi (2003 e 2007), la barca svizzera impegnata anche quest’anno nella corsa alla coppa.

Sfidanti in gara

Le regole del gioco sono cambiate tante volte, come gli scafi che ora volano sui cosiddetti “foil” a velocità estreme anche con un filo di vento. Due costanti caratterizzano i giorni dei match race più famosi del mondo. La prima: è il defender, il campione in carica, a decidere l’organizzazione della gara, le regole e il campo di regata. La seconda: da tempo si prevede la doppia competizione. Un torneo tra gli sfidanti (l’attuale Louis Vuitton Cup) decreta il team vincitore, che avrà il compito-onore di sfidare il defender (è New Zealand) per la corsa alla vera America’s Cup. L’Italia per ben tre volte ha vinto il titolo degli sfidanti - nel 1992 con il Moro di Venezia, nel 2000 e nel 2021 con Luna Rossa - ma non è mai riuscita nell’impresa decisiva di mettere le mani sulla brocca d’argento: è stata battuta prima dagli statunitensi di America Cube e per due volte dalla Nuova Zelanda.

Le finali di ottobre

Ora lo squadrone di Bertelli-Prada che ha costruito gli ultimi progetti (dal 2017) nel Golfo degli Angeli è di nuovo in corsa - e finora da protagonista – nelle acque di Barcellona, scelte a sorpresa da New Zealand. Il club di Auckland ha interrotto la tradizione di organizzare l’evento nel mare di casa - il leggendario golfo di Hauraki - per lo strappo col governo di Wellington legato a questioni economiche. Sarà (anzi, lo è già dal 29 agosto) ancora una volta un lungo percorso di match race, fino alle semifinali e alle finali della Louis Vuitton Cup: dopo la prima fase, i quattro migliori sfidanti (Luna Rossa è già qualificata) incroceranno le vele dal 14 al 19 settembre al meglio delle 9 sfide. Le regate della finale si disputeranno dal 26 settembre al 5 ottobre (13 match race potenziali, si chiudono i conti con sette vittorie).

La “vera” America’s Cup

Chi si aggiudicherà la Louis Vuitton Cup verrà investito del ruolo di sfidante ufficiale di Team New Zealand per la finale dell’America’s Cup, dal 12 al 21 ottobre, sempre al meglio delle tredici regate. Luna Rossa farà di tutto per ritrovarsi ancora una volta (la terza) davanti ai leggendari All Blacks, col sogno di conquistare finalmente la Auld Mug, la vecchia brocca. Cagliari e tutta la Sardegna saranno in prima fila per sostenere il team italiano, sognando un futuro suggestivo: l’eventuale ruolo da defender potrebbe spingere Luna Rossa verso il Golfo degli Angeli, rifugio sicuro del team che tenta di fare la storia nel trofeo sportivo più antico del mondo.

© Riproduzione riservata