Come Paolo Di Canio alla Lazio, Didier Drogba al Chelsea, Andrij Shevchenko al Milan, Johan Cruiff all’Ajax e Diego Maradona al Boca. Il passaggio di Gigi Buffon dalla Juventus al Parma è una favola di sport e di passione. È il ritorno di Cincinnato dove tutto nacque: la carriera di colui che probabilmente passerà alla storia come il miglior portiere della storia del calcio finirà in Emilia.

LA TRATTATIVA. È storia di qualche giorno fa: il numero uno dei numeri uno ha scelto l’anniversario del suo ultimo match in crociato, il 17 giugno 2001, giorno del terzo scudetto della Roma, per annunciare l’arrivo agli amici di un tempo, cui nel frattempo si è unito il presidente americano Krause. In piazza della Pilotta i tifosi gialloblù non parlano d’altro. Buffon, 43 anni compiuti lo scorso gennaio, ha accettato un contratto biennale e sarà il portiere titolare della prossima stagione che il Parma disputerà in Serie B. La sua carriera ebbe inizio proprio nel settore giovanile del club nell'estate del 1991. Poi, domenica 19 novembre 1995, il debutto in Serie A ad appena 17 anni. Con la maglia del Parma ha già totalizzato 220 gare, vincendo una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa. L'ultimo atto, di quella prima avventura, fu all'Olimpico contro la Roma. Poi il passaggio alla Juventus e la grande carriera internazionale.

IN SERIE B. Il portiere campione del mondo nel 2006  non ritiene la cadetteria un declassamento. Tra l’altro ha già giocato in B un campionato con la Juventus, proprio nella stagione successiva al trionfo di Berlino. "E fu un anno molto divertente”, ha commentato alla sua presentazione ufficiale al Tardini:  “Del Piero, Trezeguet, Camoranesi, Chiellini, Marchisio erano con me e tutti ci siamo riappropriati di una dimensione che ci ha riavvicinato al calcio. Noi in quella stagione eravamo talmente forti che potevamo fare i globetrotter, e ricordo anche che nelle prime dieci partite ci risultò difficile il calarsi in una mentalità diversa. Pareggiammo qualche partita, e questo mi fa alzare le antenne sin da adesso. So a cosa si andrà incontro, ci vorrà molta umiltà e determinazione". 

LA SFIDA. Gigi Buffon ha assicurato di non pensare più alla Nazionale e alla possibilità di disputare da terzo i Mondiali in Qatar. "Non può essere un mio obiettivo. Mancini ha cominciato un corso nuovo, di giovani e un allenatore come lui che sta facendo benissimo, deve avere ampia possibilità di scelta. Io arrivo fino al 2022 a dicembre per essere al top, voglio fare grandi prestazioni e grandissime cose ma ho lanciato la sfida solo a me stesso".

NESSUN INDUGIO. Prima della decisione definitiva, al cellulare del portiere sono arrivate decine di chiamate da ogni parte d'Europa: ha ammesso di aver avuto offerte da club che "puntano alla Champions" sia per il ruolo da titolare che per quello, scartato in partenza, di secondo, ma è Parma la meta prescelta. "La prossima stagione mi sento di giocare”. A Parma avrà il ruolo di portacolori della squadra e, molto probabilmente, la fascia di capitano. E dopo i due anni in campo da protagonista, il patron Krause sarebbe pronto ad offrire a "Supergigi" un ruolo nel suo staff tecnico. Così, a distanza di 26 anni, Gigi Buffon si prepara per un nuovo debutto con la maglia crociata. Ripercorrendo il percorso già fatto – altrove –  da altri fuoriclasse della storia del calcio. Con una promessa: "Mi sento bene fisicamente, voglio essere protagonista".

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