Auto vecchie, il primato dell’Isola
In Sardegna alla fine del 2024 circolavano 1.122.826 veicoli. Di questi 610.315, il 54,4%, sono stati immatricolati prima del 2008 e 120.859, il 10,8%, addirittura prima del 1997Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In Sardegna alla fine del 2024 circolavano 1.122.826 auto. Di queste 610.315, il 54,4%, sono state immatricolate prima del 2008 e 120.859, il 10,8%, addirittura prima del 1997. Complessivamente sono 585.666 le auto che hanno oltre 15 anni, oltre la metà (il 52,2%).
Peggio dell’Isola, sotto questo aspetto, stanno solo Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata, Molise e Puglia.
Lo certifica il Centro Studi di AutoScout24 che ha elaborato i dati Aci allo scopo di fare il punto sulla mobilità a basse emissioni e capire che impatto stanno avendo nelle regioni italiane l’avvento dell’elettrico e l’introduzione di politiche di incentivazione per promuovere le vetture a basse emissioni.
In generale il parco auto circolante in Italia è uno dei più vecchi d'Europa, con un'età media di circa 12 anni e 2 mesi. E quello sardo è ben sopra la media: 13 anni e 11 mesi.
L’analisi, realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, rivela dal 2020 a oggi “ci sono stati dei piccoli passi in avanti ma sono ancora insufficienti per un rinnovo radicale del parco auto esistente, storicamente datato e obsoleto. In Sardegna le auto elettriche, rispetto al totale nella regione rappresentano solo lo 0,3%, mentre considerando anche le ibride arrivano al 4,1%.
Esaminando i dati per provincia emerge che a nell’area metropolitana di Cagliari su un parco auto circolante di 291.324 , 26270 hanno circa trent’anni (il 9%) e 141.501 (il 48,6%) ha 15 anni. Il totale delle auto ibride o elettriche circolanti è appena del 6%.
Il dato peggiore è quello della provincia di Nuoro nella quale il 15,5% dei veicoli che circolano sulle strade (23.858 su 154.207) ha oltre trent’anni mentre il 63%, cioè 97.128 auto, ne ha circa 15. Nell’area le vetture a batteria sono solo il 2,8%. Anche nell’Oristanese le auto si cambiano raramente: su 107.445 vetture in circolazione, 11.579 (il 10,8%) hanno tre decenni di strada alle spalle e 60.434 (il 56,2%) ha sino a 15 anni. La percentuale di auto a batteria è la più bassa in Sardegna: il 2,6%.
In provincia di Sassari circolano, invece, 340.080 macchine, 35.673 delle quali (il 10,5%) ha trent’anni e 181.296 (il 53,3%) nel ha 15. Le vetture ecologiche sono il 4,2% del totale. Nel Sud Sardegna, infine, su 229.770 auto su strada il 10,2% (23.479) sono vecchie di trent’anni e 129.956 (il 56,6%) ha circa tre lustri. La percentuale di elettriche è del 3,2%.
La ragione per la quale i sardi cambiano poco l’auto è principalmente economica. I bassi redditi, storicamente hanno reso più complicato l’acquisto e il mantenimento di una vettura (nell’Isola si guadagna in media 15.877 euro, a fronte di una media nazionale superiore di circa 3.538 euro). Ma il gap è aumentato nell’ultimo quinquennio visto che tra il 2019 e il 2024 a fronte di una ulteriore perdita di potere d’acquisto degli stipendi, il rincaro medio delle auto è stato del 40%. Prima della pandemia il prezzo medio di un'auto nuova era di circa 21.000 euro, oggi, si aggira sui 30.000 euro, con un aumento di oltre 8.000 euro. E sono aumentati anche i costi accessori: quelli delle assicurazioni e quelli della manutenzione e riparazione.
Le formule di pagamento sempre più creative introdotte dalle case automobilistiche e dai loro partner finanziari non sono state sufficienti a garantire i volumi di vendite attesi ma hanno creato nuove fasce di mercato tra i veicoli usati. Ormai gran parte delle auto nuove vengono mantenute per circa tre anni e poi restituite alle concessionarie, che poi le rivendono a un prezzo non lontano da quello dell’auto alla prima immatricolazione. Tutto ciò non favorisce il ricambio e ciò significa che non ci sono speranze, nel breve periodo, di migliorare la media.