Per riscoprire il Paese, innamorarsi dei luoghi più belli della nostra regione e sostenere la cultura e l'arte, tornano le Giornate Fai d'Autunno, che si terranno in due weekend - il 17 e il 18, e il 24 e 25 ottobre - e saranno dedicate a Giulia Maria Crespi, la fondatrice, scomparsa a luglio scorso a 97 anni. In cartellone un migliaio di monumenti, spazi storici e itinerari da visitare e percorrere, dieci in Sardegna, tra Cagliari, Assemini, Nuoro, Tortolì, Arborea, Sassari, Olmedo, Tempio e Palau. Per partecipare è consigliato fare una prenotazione sul sito www.giornatefai.it, in cui si potrà scegliere il giorno e l'ora. Non è richiesto un vero e proprio biglietto ma un piccolo contributo minimo, fra i 3 e i 10 euro (chi lo desidera può donare di più), che servirà per aiutare l'organizzazione delle attività del Fondo e garantire la sicurezza. Con questo evento - spiega il Fai - "desideriamo esprimere la nostra gratitudine a medici, infermieri e personale sanitario, offrendo loro la tessera d'iscrizione annuale". La prima tappa dell'Isola è a Cagliari, al complesso monumentale dell'ex Casa del noviziato gesuitico, dal 1848 Ospedale Militare, ora Dipartimento Militare di Medicina Legale, nel rione di Stampace. I Gesuiti, che ne iniziarono la costruzione nella seconda metà del Cinquecento, la occuparono fino alla soppressione della Compagnia nel 1773 e poi ci tornarono nel 1814. Furono mandati via nel 1848 e l'edificio fu confiscato dallo Stato, che ne fece, appunto, un ospedale militare. Un'altra visita organizzata dal Fondo per l'Ambiente è quella alle Saline Conti Vecchi, nel comune di Assemini, in cui si potrà girovagare per i palazzi d'epoca e nel Villaggio Macchiareddu, con il supporto di video esplicativi. Accanto, è stata allestita una mostra di artigianato locale "Gli abitanti della Laguna" a cura di Alessandro Alberton, giovane artista cagliaritano che crea riproduzioni in legno degli uccelli che vivono nella Salina. Un altro percorso parte dal porticciolo di Su Siccu, e lungo il cammino si trovano una serie di installazioni di artisti locali, nazionali e internazionali, come Tellas, Crisa, Zed1, Ericailcane, Bastardilla e Billy. Spostandoci verso l'interno, a Nuoro, ecco "Alla ricerca delle nostre radici", una visita al sito del nuraghe Tanca Manna guidata da esperti archeologi, che ricostruisce (anche virtualmente e con ologrammi) un lunghissimo periodo della storia dell'Isola, dal megalitismo all'età romana, attraverso la civiltà nuragica.

Non troppo lontano, sulla meravigliosa costa ogliastrina, un altro evento in programma è quello che si svolge alla Peschiera di Arbatax, fondata nel 1944 ma attiva già dalla fine dell'Ottocento, attualmente cooperativa di pescatori tra le più grosse d'Italia e centro di enorme pregio ambientale per le numerose specie che ci abitano, riconosciuto come Sito di Interesse Comunitario e inserito nella rete Natura 2000 per tutelare la biodiversità. Ad Arborea, "La creazione razionale" è un itinerario nella città di fondazione "strappata" dalle acque della palude e resa salubre, attraverso la Chiesa parrocchiale, l'ex Casa del Fascio, il Municipio e il Parco, il Museo della Bonifica.

A Olmedo è prevista la visita al complesso megalitico di Monte Baranta, uno dei più straordinari esempi di insediamenti fortificati prenuragici, risalente all'età del Rame e più precisamente alla cultura di "Monte Claro" (2500-2200 a.C.).

Un altro degli interessanti appuntamenti in programma nei weekend del Fai è quello alla Stazione ferroviaria di Tempio Pausania, una delle più belle dell'intera rete ferroviaria della Sardegna. Lì vicino è possibile visitare l'officina, dove un tempo si faceva la manutenzione dei treni e oggi sede del Museo d'Archeologia Industriale. Ancora, a Palau, dopo un breve percorso di trekking, si può ammirare la Batteria militare Talmone e per chiudere in bellezza, a 11 chilometri da Sassari, ecco l'altare di Monte d'Accoddi, uno dei più importanti monumenti della Sardegna preistorica. La visita è a cura della rete culturale Thamus.
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