I lavoratori dei due stabilimenti sul piede di guerra dopo la fumata nera nella vertenza al Ministero delle Imprese. I sindacati: «I costi si sono ridotti, è inaccettabile non riattivare la produzione». A rischio quasi 1.500 posti
Il governatore dopo la fumata nera al vertice col Ministero: «Le condizioni ora sono favorevoli per la ripresa produttiva, restiamo al fianco dei lavoratori»