Grande esempio di intreccio di culture mediterranee a Calasetta dove la sfilata di una delegazione dei "Boes e Merdules" di Ottana ha riempito la centralissima piazza Belly e le vie del paese.

In tanti infatti hanno voluto partecipare all’esibizione delle tradizionali maschere che fondano la loro storia nell’antichità e rappresentano la lotta tra l'istinto animalesco e la ragione umana. La cultura locale, a Calasetta, è distante anni luce e si rifà alle proprie origini, a Genova, a Pegli e all’isola di Tabarka.

In tanti però, fra questi anche numerosi turisti, hanno voluto assistere all’esibizione dei rappresentanti dell’associazione di Ottana che vanta al suo interno 90 componenti tra adulti e bambini. Una quindicina di loro a Calasetta hanno dato vita a una rappresentazione abitualmente recitata in occasione del Carnevale.

«Per noi», dicono Mario Sedda e Fabrizio Puggioni, presidente e vice presidente dei Boes e Merdules, «poterci esibire nelle piazze e nelle strade di località della Sardegna, ci dà modo di far conoscere le nostre tradizioni e la nostra associazione. Festeggiamo i 50 anni di attività consapevoli di portare avanti una tradizione fortemente radicata nel passato».

La manifestazione si è svolta nell’ambito delle serate di spettacolo dedicate al mondiale di windsurf che non si è svolto a causa dell’assenza del vento. 

© Riproduzione riservata