Dopo che ieri sono scesi in piazza a Madrid migliaia di sostenitori del dialogo tra indipendentisti catalani e governo centrale al grido di "Parlem-Hablamos!", ovvero "Parliamo!", oggi a Barcellona si è tenuta la manifestazione degli unionisti.

Secondo i primi numeri diffusi dalla piattaforma Società Civile Catalana (Scc), che ha organizzato il corteo, sarebbero quasi un milione le persone scese in piazza per sostenere l'unità della Spagna e contro la secessione, 350mila secondo la polizia.

Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti catalani del Partido Popular del premier spagnolo Mariano Rajoy e dei centristi di Ciudadanos.

Fra gli slogan intonati dalla folla, i più popolari contro il presidente catalano ("Puigdemont in prigione!") e contro il capo della polizia catalana dei Mossos d'Esquadra ("Trapero traditore!"), indagato per sedizione.

Tra gli ospiti illustri, il premio Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa, che ha parlato del referendum catalano come di "un golpe politico".

"La passione può essere pericolosa quando la muove il fanatismo e il razzismo. La peggiore di tutte è la passione nazionalista", ha detto lo scrittore nel discorso che ha chiuso la marcia.

Da Twitter il premier Mariano Rajoy si è rivolto alle migliaia di persone in marcia per l'unità del Paese: "Recuperiamo il buon senso in difesa della democrazia, della Costituzione e della libertà. Difenderemo l’unità della Spagna, #NonSieteSoli", ha cinguettato.

RAJOY: "PRONTO A SOSPENDERE L'AUTONOMIA" - Il primo ministro è poi tornato a parlare dello scontro istituzionale generato dal referendum per l'indipendenza della Catalogna del primo ottobre.

"Il governo impedirà che qualsiasi dichiarazione di indipendenza possa concretizzarsi in qualcosa", ha dichiarato il premier spagnolo in un'intervista al "Pais", aggiungendo che "la Spagna continuerà a essere la Spagna e sarà così per molto tempo".

Il capo del governo di Madrid non ha escluso la possibilità di soluzioni dure, fino alla "sospensione dell'autonomia catalana".

Rajoy ha poi lanciato un appello ai catalani "moderati" perché si allontanino dagli "estremisti", dai "radicali" e dalla Cup, il partito di sinistra indipendentista.

Dopo la sospensione della seduta del Parlamento catalano in programma per domani disposta dalla Corte costituzionale di Madrid, l'attesa è per la giornata di martedì, quando il presidente della Generalitat Carles Puigdemont parlerà al Parlamento locale, con l'incognita di una possibile proclamazione dell'indipendenza.

LE IMMAGINI DELLA MANIFESTAZIONE PER IL DIALOGO CON MADRID:

(Redazione Online/F)

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