Il tagliando che proverebbe la sua presenza a Vigevano quando fu uccisa Chiara fu conservato un anno e poi consegnato agli investigatori. Ora un secondo testimone, dopo il pompiere amico della mamma, dice che non era suo
L’ultima rivelazione raccolta dagli inquirenti nei giorni scorsi. Per la difesa il ticket dimostrava che al momento del delitto il giovane era a Vigevano
Clamoroso colpo di scena: nove persone perquisite, i genitori di Sempio interrogati in caserma. Gli indizi: un appunto, prelievi e movimenti bancari sospetti, le intercettazioni
Fu lui a collegare i presunti festini a luci rosse al santuario con l’omicidio di Chiara, ipotesi poi rilanciata anche dall’avvocato di Sempio Massimo Lovati
Coincide con quello di un cadavere sottoposto ad esame poco prima di Chiara Poggi, fu usata garza non sterile. I legali di Stasi: «Ennesimo grave fatto, del tutto inattendibili le indagini del 2007»
Il magistrato, da sempre restio alle dichiarazioni pubbliche, ha parlato per difendere l’inchiesta da quella che ha definito una vera e propria distorsione mediatica
Non solo comparazioni con tutti coloro che hanno avuto accesso alla scena del crimine e al corpo di Chiara. Gli inquirenti hanno acquisito registri ed elenchi scolastici della classe dell’indagato, che quando avvenne il delitto si era appena diplomato