Artefice del suo destino. Domenica, in casa della capolista Marignano, l'Hermaea Olbia si gioca tutto: dal match della 18ª e ultima giornata di campionato dipenderà, infatti, il futuro prossimo della squadra di Emiliano Giandomenico nella A2 femminile di volley.

Che potrebbe essere la poule promozione come la poule salvezza, al via entrambe il 9 febbraio, ma anche la conferma del quarto posto, condiviso oggi con Club Italia e Martignacco con 23 punti, che vale l'accesso alla Coppa Italia. Forte l'Hermaea di una vittoria in più rispetto alle pari punti, che si affrontano proprio domenica a Milano e, in caso di tie-break, potrebbero fare lo scherzetto alle olbiesi.

"Siamo tutte molto concentrate e anche felici di poter giocare una partita così bella e importante", spiega la schiacciatrice Ilaria Maruotti.

"È un'opportunità che ci siamo guadagnate con tanto lavoro e sacrificio: non vogliamo fare troppi calcoli sulla classifica o sul risultato dello scontro diretto tra Martignacco e Club Italia" prosegue la giocatrice, consapevole che per accedere alla poule promozione, ed essere dunque matematicamente salva, all'Hermaea basterebbe un punto, ovvero una sconfitta al quinto set.

"Pensiamo alla nostra prestazione, sapendo di poter essere competitive anche su un campo difficile come quello di San Giovanni in Marignano: siamo totalmente artefici del nostro destino, e questa - conclude Maruotti - è la cosa più importante".

A San Giovanni in Marignano servirà qualcosa di simile a un'impresa: la formazione romagnola è una sorta di schiacciasassi, con 16 vittorie in 17 incontri disputati durante la regular season, ma l'Hermaea può centrare un risultato storico, perché 6 successi di fila, l'ultimo dei quali domenica scorsa contro il Cutrofiano, non sono un caso. Squadre in campo alle 17: dirigono gli arbitri Nicola Traversa e Antonio Licchelli.
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