Rio2016, beach volley: azzurri d'argentoBrasile oro sotto la pioggia
Niente miracolo.
Ci hanno provato, Paolo Nicolai e Daniele Lupo. E hanno anche giocato alla pari con i campioni del mondo in carica, i brasiliani Alison e
Bruno Schmidt, spinti dal pubblico amico della Beach Volleyball
Arena come se non bastassero le loro grandi qualità tecniche.
Ma alla fine gli azzurri si sono dovuti arrendere per 2-0 (21-19,
21-17) nella finale del torneo olimpico di beach volley, sulla
spiagga di Copacabana.
Serviva un'impresa, Nicolai e Lupo lo sapevano e sotto la pioggia di Rio hanno cominciato alla grande.
Subito avanti grazie alle battute in salto dell'abruzzese, con i
brasiliani costretti a chiamare time-out sul 5-1 Italia.
Messa a posto la ricezione, però, i campioni del mondo hanno rimesso in
piedi anche il primo set, sfruttando le difficoltà di Lupo in
attacco contro il muro del fenomeno Alison.
Da 6-2 a 6-5, poi il sorpasso Brasile sull'8-9 e la fuga fino al 14-17, quando finalmente Alison ha concesso qualcosa con un paio di errori in
attacco, rimettendo in partita gli azzurri, addirittura avanti
19-18.
In quel momento, sul 19-19, si è decisa probabilmente la
finale, con un errore gratuito di Nicolai in contrattacco seguito
dall'ennesimo muro di Alison su Lupo che ha regalato il primo set
ai campioni del mondo.
Gli azzurri, per la verità, non si sono scoraggiati e sono ripartiti alla grande nel secondo parziale, avanti 8-5 e poi 10-7 grazie al super lavoro di Nicolai a muro ma anche a un Lupo finalmente bravo a mettere la palla a terra in attacco. Il momento positivo per l'Italia, però, è durato poco,
perché Alison è tornato a fare la differenza a muro sul
giocatore romano.
Agganciati gli azzurri sull'11-11, i padroni di casa sono scappati
via fino al 19-15 per chiudere con l'ennesimo muro sul 21-17 e far
esplodere di gioia l'Arena di Copacabana.
Per Nicolai e Lupo resta comunque un prezioso argento, impresa mai riuscita all'Italia del beach volley, realizzata con un torneo in crescendo dopo le difficoltà iniziali.
E per l'Italia è la ventiquattresima medaglia.