Il sesto tentativo è stato quello giusto: Novak Djokovic ha conquistato il titolo del "Western & Southern Open", settimo dei nove tornei ATP Masters 1000 stagionali (montepremi di 5.699.360 dollari), che si è concluso sul cemento di Cincinnati (Stati Uniti).

Un successo che consente al 31enne serbo di entrare nella storia: quello dell'Ohio era infatti l'unico "1000" che mancava alla collezione di "Nole", il primo in grado di firmare il "Career Golden Masters" (ben 31 ora i tornei di questa categoria dal tennista).

Nell'attesissima finale Djokovic, numero 10 Atp e del tabellone, ha superato con un doppio 6-4, in un'ora e 24 minuti, Roger Federer, numero 2 della classifica mondiale, al rientro nel tour ad un mese di distanza dalla sconfitta nei quarti a Wimbledon contro Kevin Anderson.

Il bilancio delle sfide fra questi due assi della racchetta vede ora il serbo avanti per 24 a 22.

Per il tennista di Belgrado si tratta del 70esimo trofeo vinto in 101 finali disputate, il secondo in questa stagione dopo il trionfo a Wimbledon.

Il 37enne di Basilea - in Ohio a segno ben 7 volte: 2005, 2007, 2009, 2010, 2012, 2014 e 2015 - si è dunque fermato a 15 match consecutivi vinti nel "Cincy Open".

Rimangono così 98 i titoli in carriera per il campione svizzero in 150 finali.

(Unioneonline/M)

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