Come un anno fa, ai quarti degli Australian Open ci fa Stefanos Tsitsipas. Ma è tutta un’altra storia rispetto all’anno scorso, quando Jannik Sinner non è entrato mai in partita e ha ceduto di schianto al campione greco in un match senza storia che ha sancito il suo divorzio dallo storico allenatore Riccardo Piatti.

Questa volta Tsitsipas ha dovuto sudare oltre 4 ore per piegare il tennista altoatesino sul campo della Rod Laver Arena: 6-4, 6-4, 3-6, 4-6, 6-3 il punteggio finale in 4 ore e 2 minuti. Sinner può rimpiangere il gran numero di palle break dilapidate: ne ha sfruttate solo 4 su 26, contro le 5 su 11 capitalizzate dall’avversario.

Primi due set fotocopia: il greco va subito avanti di un break, l’azzurro rimonta ma perde il servizio sul 4-4, cedendo 6-4. Sinner soffre i back e le palle cariche, che rimbalzano altissime, del greco. Ma dal terzo set inizia un’altra partita: l’altoatesino serve e risponde bene e riesce così a prendere il comando degli scambi. Piazza il break al quarto game e lo mantiene fino al 6-3. Nel quarto set il break decisivo arriva invece al terzo game. L’azzurro sembra avere il vento in poppa, ma arriva il colpo di coda del fuoriclasse greco, che gioca un quinto e decisivo set semplicemente perfetto al servizio, mentre Sinner non riesce a mettere più la prima. L’italiano risale da 0-40 nel quarto game, ma non riesce a ripetere l’impresa al sesto, arriva il break che decide set e partita.

Sinner era l’ultimo italiano in tabellone, ora Tsitsipas ai quarti se la vedrà con il ceco Lehecka, che ha piazzato la grande sorpresa di giornata battendo Auger Aliassime. L'altro quarto è tra l'americano Korda, che l'ha spuntata in una battaglia al tie break del quinto sul polacco Hurkacz, e il russo Kachanov, che ha regolato in tre set Nishioka. 

Nel tabellone femminile finisce l’avventura della numero 1 Iga Swiatek, sconfitta in due set dalla kazaka Rybakina.

(Unioneonline/L)

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