L'Italia del rugby trionfa all’Olimpico. La vittoria sulla Scozia per 31-29 – la prima casalinga dopo 11 anni di astinenza – con un finale di partita per cuori fortissimi, è la conferma che se il Sei Nazioni 2024 non è il miglior torneo di sempre nella storia dell'Italrugby, poco ci manca.

Dopo la sconfitta di misura con l'Inghilterra e lo storico pareggio, con rimpianti, in Francia, gli azzurri hanno fatto finalmente bottino pieno.

Contro gli Highlanders era il terzo scontro in 12 mesi: dopo aver perso a tempo scaduto sia nel Sei Nazioni 2023 sia nel test match di luglio prima della Coppa del Mondo in Francia, gli azzurri bramavano fortemente il nono successo di sempre sulla squadra (tra quelle partecipanti al torneo) con cui l'Italia ha avuto più spesso la meglio. 

L'ultimo quarto d'ora da pelle d'oca, con gli azzurri che hanno lottato con le unghie e con i denti e la Scozia, avvelenata, che grazie a Skinner e Russell si è portata due punti sotto (31-29). Tuttavia la diga azzurra ha tenuto e a fine gara il capitano, Michele Lamaro, ha potuto sorridere: «Stiamo crescendo, venivamo dalle ottime partite con Inghilterra e Francia - le sue parole a Sky Sport -. Altre volte saremmo calati nella prestazione, ma oggi no: siamo cresciuti fino alla fine, con compostezza e precisione. È stata una partita incredibile».

Al match anche la premier Giorgia Meloni, che ha poi festeggiato con i giocatori elogiando la nazionale: «Ringrazio questa squadra straordinaria che ha combattuto fino all'ultimo regalandoci cardiopalma e tanto entusiasmo – le parole della premier –. La nazionale di rugby è il simbolo di un'Italia che vince e che ce la mette tutta, che sa non demordere, che non si dà mai per vinta e che sa che deve guadagnarsi ogni singolo centimetro col lavoro e col sudore. In generale il rugby è una bellissima metafora della vita e dell'Italia che tutti quanti vogliamo e che cerchiamo di costruire».

(Unioneonline/v.l.)

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