Impresa di Omar Magliona, che si è aggiudicato la 56esima Rieti-Terminillo, 54esima Coppa Carotti, dominando prove e gara nell'ottava data del Campionato Italiano Velocità Montagna.

Per il pilota sassarese è stata la seconda vittoria stagionale (dopo il Nevegal), la prima nell'impegnativa e veloce gara di Rieti. Un successo che, come dichiarato dall'otto volte campione italiano, ha "cercato e voluto", per poi dedicarlo, commosso, a George Plaza, "personaggio e pilota che non dimentico", scomparso proprio sul quel tracciato nel 2011. Su un nastro d'asfalto bagnato dalla pioggia e accorciato da 13450 metri a 8050 per via della nebbia, Magliona, con la sua Osella Pa2000, ha preceduto Nappi, Zardo e Marino, quarto dopo la vittoria nel 2018. Sesto posto per Sergio Farris, che lo scorso anno arrivò terzo. "Questa mattina c'era una pioggia battente e così, a differenza di altri, ho scelto le gomme da pioggia. Peccato che a dieci minuti dalla mia partenza abbia smesso di piovere e così, alla fine, hanno avuto ragione gli altri", ha spiegato Farris. "In fondo viste le condizioni, nell'ultimo tratto ho trovato persino la nebbia, è andata comunque bene. Ci rifaremo". Giuseppe Vacca, tornato in gara a tempo record dopo l'incendio che aveva danneggiato la sua Osella ad Ascoli, ha chiuso ottavo. In qualifica per lui problemi di surriscaldamento del motore, ma dopo aver saltato prova1, Vacca ha disputato la seconda ricognizione del sabato e la gara della domenica. Undicesimo posto per l'attore Ettore Bassi, che ha sfiorato la top ten e si è lasciato alle spalle altri 99 piloti giunti al traguardo.
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