Volkswagen ha sempre avuto una particolare propensione a sfruttare le fasce di mercato più popolari, con scelte vincenti su cui è stata costruita una fortuna in termini di popolarità e soprattutto economica. È capitato ad esempio con il vecchio Maggiolino e poi con la Golf, che ormai da decenni è presente negli showroom del marchio tedesco, ma anche con i Suv, dai più grandi, come la Tiguan, fino a quelli più contenuti come la nuova T-Roc.

La casa della Germania, infatti, ha sempre cercato di produrre modelli popolari assecondando le richieste dei consumatori. Proprio da questa filosofia nasce l'idea di continuare a puntare sul settore dei Suv, sempre più richiesto dal mercato ma, allo stesso tempo, spingere l'acceleratore sul fronte dell'elettrico assicurando ai clienti anche modelli buoni per tutti i terreni, alimentati però non più da motori a carburanti fossili. Da qui nasce la gamma Id: dopo l'utilitaria ID.3, la Volkswagen si prepara dunque a lanciare il nuovo Suv elettrico ID.4, cui poi forse potrebbe seguire anche un modello più grande.

Lo sbarco sul mercato doveva avvenire nel 2020 ma potrebbe, secondo le notizie riportate di recente dalla stampa specializzata, slittare all'inizio del prossimo anno. La ID.4, infatti, doveva essere svelata al salone di Chicago, in fase di svolgimento fino al 17 febbraio nella città americana. Invece, curiosi e appassionati di auto dovranno attendere l'esposizione di New York, ad aprile, per vedere il nuovo Suv elettrico della casa di Wolfsburg, destinato appunto anche al mercato americano. C'è però anche qualche osservatore meno ottimista che parla addirittura del Detroit Motor Show di giugno per scoprire l'innovativo modello del marchio tedesco.

A dire il vero, qualcosa è stato già svelato, visto che alcune foto del nuovo modello Volkswagen sono circolate sui siti e su alcune riviste di settore: nonostante il tentativo di camuffare il prototipo con linee più simili alla Opel che allo stile di Wolfsburg, le immagini sono esaustive e mettono in rilievo un progetto ormai già definito e quasi vicino allo sbarco sul mercato. Le indiscrezioni parlano sia di un Suv tradizionale che di un Suv-Coupé di medie dimensioni molto vicino al concept che venne presentato al salone di Francoforte 2017, anche se non avrà quelle concessioni al futuro che vennero messe in mostra allora. Per esempio, niente sportelli scorrevoli, ma solo tradizionali. Quello che invece cambierà sarà di sicuro il motore, con il passaggio appunto all'elettrico su una vettura votata comunque all'off-road. Le misure della ID.4 dovrebbero essere quelle più o meno della Tiguan, con un abitacolo piuttosto spazioso. Il motore elettrico, derivato dalla sorella più piccola ID.3, sarà basato su due unità, con una batteria agli ioni di litio che assicurerà una capacità fino a circa 80 kWh. Potrebbero però essere portati sul mercati anche modelli con batterie più piccole, e quindi l'autonomia oscillerebbe tra i 300 e 550 chilometri a seconda appunto della capienza degli accumulatori. Anche i prezzi, sui quali ancora la casa non ha dato indicazioni, saranno dunque modulati a seconda della capacità delle batterie. Per quanto riguarda gli interni, come tradizione della casa, saranno abbastanza minimalisti ma con una console touch per concentrare molte funzioni e il controllo digitale di alcune delle peculiarità della vettura. Diversi comandi, inoltre, potrebbero essere collocati addirittura dietro il volante. Altre indiscrezioni, infine, parlano anche di ulteriori modelli: la gamma ID, dedicata ai veicoli elettrici, dunque non si fermerebbe alla ID.3 e al Suv medio ID.4, ma andrebbe avanti anche con la vettura ID.5. Sarà un modello di fascia alta molto simile al prototipo presentato ormai tre anni fa? Lo scopriremo nei prossimi appuntamenti motoristici dedicati al settore. Certo è che lo sviluppo dei modelli ibridi ed elettrici è sempre più al centro delle strategie delle case automobilistiche e oggi sembra difficile invertire questo trend. Il passo successivo potrebbe essere quello dei veicoli a guida autonoma, ma questo per ora rappresenta il futuro. Nel presente ci sono i nuovi motori silenziosi e green che potrebbero mandare in pensione i vecchi diesel e benzina.
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