Kim Kardashian in prima linea per aiutare le donne afghane.

L’influencer nonché modella nonché imprenditrice e star dei reality show Usa ha infatti deciso di finanziare un volo per consentire a 130 calciatrici di lasciare il Paese tornato nelle mani dei talebani la scorsa estate. 

Proprio il regime taliban, una volta al potere, ha vietato alle donne di praticare sport, ultima di una serie di vessazioni imposte alla popolazione femminile. 

Un gruppo internazionale di società sportive e di ong per la tutela dei diritti umani si è così mobilitato da subito per cercare di evacuare il maggior numero possibile di atlete, assieme alle loro famiglie.

Per racimolare fondi è stata contattata anche la Kardashian, che ha accettato subito di supportare il progetto, finanziando il volo. All’operazione ha partecipato anche il rabbino di New York, Moshe Margaretten, che ha raccontato: “Forse un’ora dopo, dopo la chiamata su Zoom, ho ricevuto un messaggio in cui Kim mi diceva di voler finanziare l’intero volo”.

Il progetto ha anche avuto la collaborazione del Leeds, club inglese di Premier League di proprietà dell’imprenditore italiano Andrea Radrizzani. E proprio in Gran Bretagna, a Londra, sono arrivate le calciatrici una volta partite da Kabul.

Ora dovranno iniziare il periodo di quarantena per il Covid. Poi potranno iniziare una nuova vita. 

(Unioneonline/l.f.)

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