Il Comitato Olimpico Internazionale ha revocato la sospensione per "doping di Stato" della Russia, che si era vista escludere molti atleti dalle Olimpiadi di Pyeongchang, con quelli ammessi "costretti a gareggiare sotto la bandiera neutrale a cinque cerchi".

Lo hanno reso noto alcuni funzionari di Mosca.

"Il Comitato Olimpico russo è stato completamente reintegrato nei suoi diritti", ha dichiarato Alexander Zhukov, presidente del comitato russo, in una dichiarazione alla televisione di Stato

"È una decisione della massima importanza per noi. Oggi abbiamo ricevuto una lettera da parte del Cio sulla reintegrazione del nostro status, collegata ai test antidoping degli atleti russi che hanno partecipato alle Olimpiadi. Nella lettera è scritto che tutti i test erano negativi", ha aggiunto.

La Russia era stata sospesa lo scorso 5 dicembre in seguito alle rivelazioni sul sistema di doping organizzato a livello statale relativo ai Giochi olimpici invernali di Sochi 2014.

Il governo di Mosca ha negato qualsiasi coinvolgimento dello Stato nella vicenda, ma un alto funzionario sportivo Vitaly Mutko, attualmente vicepremier, è stato bannato dal Cio a vita.

(Unioneonline/F)

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