Un po' di pioggia non ha rovinato i programmi di Fabio Aru. Nell'Isola il campione di Villacidro ha trovato tanto calore: quello dei tifosi e della gente di Sardegna, ma anche quello del tempo. Temperature sempre alte per poter rispettare senza problemi i programmi di allenamento.

A un mese dal debutto di Valencia, il capitano dell'Astana è soddisfatto del lavoro svolto sinora. Dopo la meritata vacanza a Zanzibar, da fine novembre è partito subito molto concentrato verso una stagione che sarà necessariamente di conferme e magari ulteriore crescita. Il Tour de France e le Olimpiadi di Rio sono il massimo obiettivo al quale un ciclista possa puntare e lui proverà a essere ancora protagonista.

A proposito di Rio, lunedì Fabio volerà in Brasile assieme al ct Davide Cassani e ai colleghi Vincenzo Nibali e Adriano Malori (l'uomo di punta dell'Italia per le crono) , per visionare un tracciato olimpico, ben più adatto a lui di quanto non lo sia quello dei Mondiali, a fine stagione in Qatar.

In questi giorni trascorsi a Villacidro, Fabio si è concesso non solo ai tifosi ma anche ai cicloamatori, ai quali ha volentieri permesso di seguirlo in alcuni allenamenti.

Adesso entrerà nel vivo della preparazione: prima un nuovo raduno di undici giorni con l'Astana a Calpe (dal 14 al 25 gennaio), quindi qualche giorno a casa a Lugano prima di debuttare il 2 febbraio alla Vuelta Comunitat Valenciana.
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