Uno stop forzato arrivato dopo un avvio più che positivo in casa Terralba Francesco Bellu. La compagine terralbese, inserita nel girone B di Prima Categoria, infatti, era partita bene, con 7 punti in 4 gare disputate.

"Un avvio sicuramente positivo - esordisce il tecnico Alessandro Deplano, 49 anni - con le belle vittorie con San Sperate e Santa Giusta, la sconfitta contro la Gioventù Sanlurese, pagando l'esperienza dei nostri avversari, squadra costruita per fare il salto, e il pareggio di Guspini, recriminando per qualche gol di troppo sbagliato".

La Francesco Bellu è ripartita per la sua seconda stagione di fila in Prima con grande entusiasmo e un gruppo che vuole essere espressione della zona. "Siamo ripartiti - prosegue l'allenatore - con le basi della squadra dell'anno scorso, inserendo anzitutto 4-5 elementi del 2003, poi qualche ragazzo d'esperienza. L'età media è giovane, sui 22-23 anni. Il 95% del gruppo è formato da ragazzi del territorio". La maggior parte dei giocatori presenti in rosa, infatti, arrivano dai paesi del circondario. In estate, a dar man forte ai giovani, sono arrivati elementi con un curriculum di tutto rispetto, come Luca Peddoni, attaccante di razza, ex Arborea, Luca Cacciatori, centrocampista, dalla Folgore Oristano, e Gabriele Mereu, portiere, dall'Arbus.

Oltre al recupero delle vecchie conoscenze Antonello Atza e Luca Abis. Squadra giovane e motivata, che dovrà crescere per gradi, come conferma Deplano: "L'obiettivo stagionale è una salvezza tranquilla, poi si va al campo sempre per migliorare e tutto quello che verrà lo prenderemo". Un lavoro costante sul settore giovanile che con il tempo sta dando i primi frutti. La società terralbese, infatti, è presente in tutti i tornei giovanili, dai Primi Calci fino agli Allievi.

Unica eccezione è la mancata partecipazione al campionato Juniores. "Si cerca di lavorare - conferma Deplano - per cercare di avere nel tempo una rosa del territorio e giocarci tra qualche anno qualcosa di più importante. La cosa davvero importante, ora, è che i ragazzi vengono sempre al campo motivati, nella speranza di poter tornare quanto prima a giocare".
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