Torres: i tifosi in Curva Nord per la gara col Città di Castello, ma la situazione finanziaria resta grave
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Nessun rinforzo in campo, ma uno di qualità e peso in Curva Nord: i tifosi hanno deciso di interrompere lo sciopero contro il patron Daniele Piraino e i suoi (ormai ex) soci e di rientrare domenica allo stadio per la partita contro il Città di Castello, fondamentale per la salvezza.
Hanno emesso un comunicato durissimo dove si accusa il precedente proprietario Domenico Capitani di avere usato la Torres "come lavatrice per ripulire denari sporchi, sponsorizzazioni fasulle da milioni di euro transitati e poi dissolti nel nulla, lasciando però sulle nostre spalle una montagna di scorie sotto forma di debiti".
Gli ultras lodano l'imprenditore sassarese Salvatore Sechi per il suo intervento che ha consentito ai giocatori di poter nuovamente dormire in hotel (erano stati sfrattati) e di allenarsi. Il comunicato prosegue: "Nessuna assoluzione per Piraino, rimane un inetto, l'utile idiota funzionale a manovre più grandi di lui. Aspiriamo ad avere altre figure, serie e affidabili alla guida del sodalizio rossoblù, siamo consci che il cammino che ci attende, perché ciò si avveri, sia irto di ostacoli, ma siamo risoluti perché ciò avvenga". La situazione finanziaria resta pesantissima: oltre 700 mila euro di debiti. La settimana prossima Sechi e i suoi commercialisti sperano di poter ricostruire e pubblicare il bilancio per capire se si può evitare il fallimento.