Nuova società con ambizioni ma frenata da una concessione della struttura troppo breve per poter programmare.

Il nuovo presidente del Quartu 2000, Ubaldo Onnis spiega la situazione. "Tra i nostri progetti c’è quello di ripristinare tutta la struttura del nostro impianto di gioco", esordisce, "che abbiamo trovato in condizioni di abbandono. Abbiamo effettuato i primi interventi sistemando l’illuminazione e gli spogliatoi. La società è ambiziosa ma i nostri programmi sono legati al prolungamento delle concessioni che a Quartu purtroppo sono annuali. Questo non permette di porsi degli obiettivi di lunga durata. Gli interventi fatti sul campo in questi mesi", prosegue, "sono stati possibili con i nostri mezzi, miei e dei miei collaboratori. Un salto nel buio considerato che a dicembre scade le concessione. Quindi il futuro", sottolinea, "è legato ad una eventuale concessione della struttura per dieci, quindici anni. In questo modo potremo realizzare l’illuminazione a Led con un grosso risparmio energetico e quindi anche economico ma soprattutto allestire un manto in erba sintetica nel nostro campo a 11. Altri lavori: sistemare le gradinate e la recinzione. Insomma rendere più accogliente la struttura. Anche ampliandola avendo a disposizione una maggiore area. Così da poter realizzare dei campi di calcio a 5. Tutto questo non ce lo possiamo permettere con un contratto di un anno". Domenica la prima squadra ha esordito in campionato. "Abbiamo ottenuto un buon pareggio contro il Selargius, una delle formazioni più forti del torneo che arriva dall’Eccellenza. Sono soddisfatto per il lavoro svolto dal tecnico e dalla squadra che è in crescita. L’obiettivo è quello della salvezza". Il Quartu 2000 ha anche una scuola calcio importante. "Siamo riusciti ad iscrivere tutte le categorie. Questo è un risultato importante per Quartu. Una città che merita di più. Dispiace la situazione attuale dei nostri campi".
© Riproduzione riservata