"Una squalifica ingiusta. Sono dispiaciuto e rammaricato".

Emanuele Lo Giudice, giocatore della Sigma (seconda categoria, girone A), proprio non ci sta.

"Gioco a calcio da 24 anni, mai una squalifica così pesante in vita mia: quattro giornate. Per me, lo ripeto, rappresentano una grandissima ingiustizia, un grosso torto".

La stessa Sigma ritiene ingiusto il trattamento riservatogli in occasione della partita contro il Monteurpinu Arsenal.

"C'è stato un semplice scontro di gioco col mio avversario. L'arbitro senza indugio mi ha espulso dal campo. Ecco perché dico che le quattro giornate di squalifica a mio danno le ritengo eccessive e sproporzionate, rispetto ai fatti accaduti. Nel suo rapporto, il direttore di gara nel suo referto ha scritto di atti di violenza da parte del sottoscritto".

"Abbiamo fatto ricorso, insieme alla società. Non siamo stati ascoltati in alcun modo. Il nostro ricorso è stato ritenuto di parte e privo di valore oggettivo. Quello che rimane è una partita che stavamo vincendo per 3-1 e che è stata 'rovinata' da decisioni arbitrali, a mio parere, troppo avventate. In 24 anni di gioco, credo di essere stato sempre di esempio per tutti. Vorrei che sull'accaduto si facesse chiarezza".
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