Il Porto Rotondo calcio archivia la sconfitta casalinga di domenica scorsa contro il Guspini (1-3) e pensa alla prossima gara, in trasferta contro l'Atletico Uri, la regina incontrastata del campionato di Eccellenza. Sulla carta per gli olbiesi, squadra di giovani, sarà la partita più difficile dell'anno: un impegno quasi proibitivo. La partita di domenica scorsa non è stata inoltre esaltante, non solo per il risultato negativo. Tuttavia non sono mancate le note positive, soprattutto da parte dei giocatori che sono subentrati a gara in corso.

"È vero - afferma il tecnico del Porto Rotondo Simone Marini - I nuovi entrati mi hanno dato buone indicazioni. Ma la gara complessiva della nostra formazione è risultata sotto tono. Dovevamo gestire molto meglio la rete iniziale del nostro Orecchioni, che ci aveva portati in vantaggio. Invece ci siamo disuniti e fatti rimontare. Ora però recriminare non serve e bisogna pensare alla prossima partita. L'Atletico Uri è primo in classifica, con grande merito, ma noi non abbiamo nulla da perdere. Affronteremo l'impegno con grande umiltà, ma senza paura, consci della loro forza. Per noi - continua il tecnico gallurese - sarà l'occasione di fare un'importante esperienza. Non facciamo quindi proclami, ma non possiamo neanche partire battuti e assumere l'atteggiamento dei perdenti. Perciò ci stiamo preparando bene e faremo il possibile per rendere dura la vita ai nostri avversari. Probabilmente, rispetto a domenica scorsa, ci sarà qualche variazione nella formazione iniziale. Chiunque vada in campo - conclude - dovrà dare il massimo e onorare la maglia, con impegno e orgoglio. Non possiamo esporci a brutte figure".

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