Al lavoro per salvare la Nora di Nuraminis.

La storica società di calcio soffre per un gruppo dirigenziale ristrettissimo, e prova a superare le difficoltà e continuare nel cammino iniziato del lontano 1929: l’anno della fondazione avvenuto per opera di un gruppo di appassionati guidato da un giovane studente di medicina: Raffaele Cocco.

Il campionato appena conclusosi ha segnato il punto più basso della lunga storia della società rossoverde, con il ritiro dalla Seconda categoria avvenuto qualche mese fa.

La dirigenza, guidata dal presidente Giorgio Porru, prova a ripartire. "Quella del 2016/2017 non è stata una stagione lodevole per la nostra società", scrive in una lettera-invito agli sportivi nuraminesi per una riunione per provare a riorganizzare la società.

Carenze finanziarie e mancanza cronica di organico dirigenziale e rosa di giocatori sempre più ristretta: ecco gli ostacoli sul cammino della ripresa. Ma non è tutto.

"La Nora soffre per la mancanza di una scuola calcio che possa aiutare i più piccoli a crescere, e prepararli a un campionato calcistico", scrivono i dirigenti della Nora che non pensano all’addio.

"Non volgiamo arrenderci e vogliamo valorizzare quei talenti che ci chiedono di poter continuare la storia", spiegano.

L’impegno, insomma, è l’iscrizione al campionato 2017-2018 e le riunioni per concretizzarlo si susseguono. Ma serve uno scatto d’orgoglio dei nuraminesi per evitare che la società scompaia.
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