Nessuno come lui in Italia: nemmeno Cristiano Ronaldo, che lo insidiava sino a qualche  settimana fa e si è fermato a quota 29 reti. Mario Chessa, 28 anni, di Porto Torres, mezza punta della Castellanzese, serie D lombarda, ha continuato invece in queste settimane a segnare: 33 gol in 33 partite disputate. È lui il principe dei capocannonieri italiani dalla serie D alla serie A. E non è ancora finita: al termine del girone mancano ancora due partite.

Domenica scorsa per Mario un'altra doppietta, nella sfida vinta contro la Caronnese 2-0, con la sicurezza per la sua squadra di disputare i playoff. Tecnico, rapido e veloce, in doppia cifra da 5 anni, Mario Chessa è l'incubo dei difensori lombardi e non solo.

Il trequartista ha ricevuto tante richieste, tutte di serie superiore, ma anche l'anno prossimo giocherà nella Castellanzese."Qui sto bene. Ho famiglia e tanti amici - spiega - Sono stato tentato ad accettare qualche proposta, ma poi ci ho riflettuto. A settembre ricomincerò inoltre a lavorare. A 28 anni non vorrei fare salti nel buio inopportuni, quindi è meglio che resti in un posto dove tutti mi stimano, non solo come calciatore". Nonostante le reti segnate e le prestazioni fornite il “pallone d'oro” della serie D è stato consegnato ad un altro. "Ha ricevuto più voti di me - precisa Chessa - Pazienza. Ma il titolo di capocannoniere d'Italia non me lo potrà togliere più nessuno. Ora però bisogna prepararsi bene per i playoff. Noi crediamo in altre soddisfazioni".

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