La scorsa estate a Sorso si era consumato un dramma sportivo: dopo avere sfiorato nel calcio una clamorosa promozione in serie D, la squadra non è stata iscritta al campionato di Eccellenza. Delusione, problemi economici, polemiche per il terreno di gioco in pessime condizioni, qualche attrito con l'Amministrazione comunale hanno fatto in modo che il Sorso Calcio, nome tra i più blasonati nel campo calcistico sardo, con trascorsi anche in serie C, rischiasse di scomparire.

Eppure gli indomiti Pier Mario Fenu e Beniamino Manunta, dirigenti di primo piano per tante gloriose stagioni (comprese le scorse) si sono rimboccati le maniche e hanno preferito i fatti alle chiacchiere, ricostruendo la squadra e iscrivendola al campionato di terza categoria, girone E.

Dopo quattro giornate il Sorso Calcio è primo in classifica a punteggio pieno ed è naturalmente la maggiore candidata al salto di categoria. "Non mi sentivo di abbandonare tutto e dopo le grandi amarezze abbiamo deciso di ripartire da zero - spiega il presidente Fenu, 67 anni, commercialista - Assieme a Beniamino Manunta, supportati da qualche altro dirigente, abbiamo deciso di ricominciare l'avventura, con elementi locali che giocano rigorosamente gratis. Il calcio a Sorso non morirà mai e vedrete che fra qualche anno sarà di nuovo nel calcio che conta. In trasferta - conclude - le altre società ci accolgono con grande calore. Stiamo ritrovando l'entusiasmo del passato e ci voleva un'iniezione di fiducia. Anche i nostri tifosi ci seguono. Tutto questo lascia ben sperare per un futuro più roseo".
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