Tortolì, Castiadas e Budoni partono in pole position nel prossimo campionato di Eccellenza. Ma anche l'Atletico Uri che, il salto in D, l'ha sfiorato nella scorsa stagione. Torneo che cresce di livello e che sta già suscitando un grande interesse.

"La qualità del girone è salita abbondantemente", commenta l'ex direttore sportivo di Torres, Arzachena e Sanluri, Fabio Albieri. "Nel Tortolì, che ritengo la favorita numero uno, ci sono giocatori che provengono dalla D. Figos, Angheleddu e Vignati per citarne alcuni. Nelle fila del Budoni c'è gente come Meloni e Farris".

"La lotta per la promozione", prosegue Albieri, "sarà interessantissima, prosegue, e, soprattutto, apertissima. Poco dietro il Tortolì, che si può permettere un tridente con Figos, Viani e Nieddu, inserirei Castiadas e Budoni. Non mancheranno anche le sorprese: il La Palma ad esempio, ha fatto un ottimo mercato come il Calangianus".

Il ruolo di super favorito non piace al Tortolì. "Sono molto contento dell'organico che ho a disposizione. Il torneo è molto livellato verso l'alto. Ci sono cinque, sei squadre che puntano a vincere. Si aggiungono altre tre o quattro che possono ambire ai playoff e, quindi, intralciare la strada alle candidate alla vittoria finale", dice l'allenatore Francesco Loi.

"Budoni e Castiadas, essendo retrocesse dalla Serie D, vanno inserite di dovere nella questione per la prima piazza. Vorranno tornare subito in Interregionale. Davanti a tutte metto però l'Atletico Uri, affidata al tecnico Ivan Cirinà e che si è rinforzato dopo aver sfiorato la Quarta serie qualche mese fa. Il La Palma è una bellissima squadra. Il Calangianus che se dovesse acquistare Borrotzu disporrebbe di un attacco letale. Pulina-Borrotzu garantiscono tranquillamente 20/25 reti a testa", aggiunge Loi.

"Noi ci inseriremo nella lotta per vincere insieme a queste squadre. Non ci sarà una squadra ammazzacampionato", continua Loi. "Il torneo sarà deciso nelle ultime giornate. Non ci saranno partite dal risultato scontato. Squadre come Taloro, Ferrini, Orrolese, Valledoria e Ilva sono forti e difficilissime da affrontare".
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