I cartelli sui cancello di ingresso allo stadio tolgono ogni dubbio.

Il campo sportivo del Muravera è chiuso. Il Muravera ha deciso insomma di fermarsi per il Coronavirus.

L'allenatore Francesco Loi ha dato il rompete le righe. Se ne parlerà la prossima settimana, forse più in là, visto che lo stop deciso dalla Lega nazionale dilettanti anche per la serie D è stato allungato dal 21 marzo al 3 aprile.

"La situazione è questa - dice il segretario generale della società Franco Palleschi-. Per poterci allenare sarebbe tra l'altra servita la presenza fissa del medico sociale. Cosa impensabile per una società dilettantistica anche se di Serie D. Meglio chiudere e stare a casa sperando che tutto torni presto alla normalità. Anche per fare calcio occorre serenità. E poi prima di tutto viene la salute dei giocatori, degli allenatori, dei dirigenti, degli sportivi, di tutti insomma. Meglio chiudere, ci siamo detti. E così è stato in attesa di tempi migliori".

Il presidente Stefano Boi. "La salute prima di tutto. Il pallone può attendere. Da venerdì sono chiuse anche le attività giovanili. Sospesa ogni attività fino al 15 marzo compreso, per ora. Poi, si vedrà".
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