Sono trascorse quattordici stagioni dall'ultima apparizione della Monteponi Iglesias nel campionato di Eccellenza. Nell'attuale massima categoria regionale i minerari vantano 13 presenze. La società rossoblù, fondata nel 1923, ha partecipato per diverse stagioni anche alla Quarta Serie, categoria nella quale ha esordito negli anni 50'.

Ora milita in Promozione (girone A). L'obiettivo non può non essere il salto di categoria. La partenza però non è stata delle migliori. Cinque punti conquistati in cinque incontri, quattro dei quali nelle ultime due giornate e cioè da quando la panchina è stata affidata all'esperto Nicola Agus. Il tecnico quarantaseienne ha sempre ottenuto grandi risultati.

Alla guida del Samassi in Seconda categoria, nel 2014/2015, ha vinto il torneo con 97 punti su 102 (detiene il record regionale di vittorie consecutive, ben 24). Sempre col Samassi nel 2015/2016 ha conquistato il torneo di Prima. Recenti i successi con l'Arbus. Adesso l'avventura con la Monteponi.

Agus, cosa le ha chiesto la società?

"Prima di tutto di valutare se con la rosa a disposizione si potesse arrivare tra le prime tre".

La sua risposta?

"Ho detto che sicuramente c'è tantissimo da lavorare sia sotto l'aspetto tecnico che mentale. L'organico ha una età media giovanissima: 22, 23 anni. Qualcosa c'è da rivedere. La società è ambiziosa".

Positivo l'inizio della sua gestione.

"Penso proprio di si. Non è semplice ritrovarsi con una squadra che non è tua. Con giocatori che non conosci. Nonostante questo è stato ottenuto subito un gran risultato su un campo non facile come quello di Orroli, contro una squadra che ugualmente puntava all'intera posta. Risultato importante che ha alleggerito la mente dei ragazzi. Una partita quasi perfetta. Domenica scorsa contro la Villacidrese abbiamo rischiato di vincere. Un primo tempo ben giocato mentre nella ripresa ci siamo abbassati troppo subendo nel finale il gol del pari. C'è da lavorare, soprattutto sulla mentalità".

Le favorite?

"Il Sant'Elena sta facendo molto bene. Al momento è la più continua. Villacidrese, Gonnos, e Cortoghiana possono puntare in alto. Ma ci sono pure altre compagini. Devo essere sincero: sto pensando soltanto alla mia squadra. Capire quanto deve crescere e quale identità può assumere".

Domenica prossima la trasferta a Siurgus Donigala contro l'Andromeda?

"Una trasferta impegnativa contro una formazione con giocatori esperti. Non ho paura degli avversari. Ho paura della mia squadra. Questo in generale, indipendentemente dall'avversario".
© Riproduzione riservata