Otto mesi di sport per più di cento detenuti alla Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, tra calcio, fitness e palestra, sino all’evento conclusivo di oggi. È il progetto “Lo sport ti AiUta", promosso dalla fondazione Carlo Enrico Giulini e dal Cagliari Calcio – Be as one”: «In questi mesi di attività insieme», ha spiegato il presidente del club rossoblù Tommaso Giulini, «abbiamo voluto restituire a chi è costretto qui dentro il grande entusiasmo che ci ha trasmesso in ogni momento. Speriamo di avere portato un po’ di unione e amore per lo sport e per la vita: sicuramente dentro ciascuno di noi rimarrà per sempre qualcosa di forte, che vogliamo sia un punto di partenza per continuare a costruire».

Dal novembre scorso, preparati istruttori hanno organizzato attività per i detenuti, offrendo così anche l’opportunità di costruire relazioni grazie allo sport: «Questo progetto», ha dichiarato il direttore della Casa circondariale Marco Porcu, «ci ha dato enorme soddisfazione, in virtù dell’entusiasmo dei detenuti e della passione con cui il Cagliari Calcio e la Fondazione Carlo Enrico Giulini si sono dedicati al lavoro nella nostra struttura». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il comandante Andrea Lubello: «L’iniziativa è molto importante», spiega, «in quanto si inserisce nel nostro mandato istituzionale, cioè quello di favorire momenti di incontro e socialità tra i detenuti, in modo tale che gli stessi possano avvalersi di processi di responsabilizzazione e assunzione di consapevolezza finalizzati al reinserimento nella società».

Ed è proprio l’aspetto della socialità ad assumere rilevanza all’interno del progetto: «L’esperienza realizzata nella Casa Circondariale di Uta», dice la presidente della fondazione Giulini Ilaria Nardi, «ha un grande valore non solo per lo sviluppo e il consolidamento dell’attività sportiva nel carcere (che la Fondazione propone già da tempo all’interno di istituti penitenziari), ma anche e soprattutto per facilitare la socialità tra le persone coinvolte, sia interne che esterne».

E per la mattinata di chiusura, anche la gradita sorpresa della presenza degli ex giocatori del Cagliari Roberto Muzzi e Francesco Pisano, oggi coordinatore tecnico e vice allenatore della Primavera, oltre che quella dello stesso presidente Giulini. 

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