Il Cagliari e Walter Mazzarri seppelliscono l'ascia di guerra. Un anno e mezzo dopo il licenziamento del tecnico, due settimane fa le parti hanno risolto il contenzioso, con una transazione in sede civile e penale, col club rossoblù assistito dall'avvocato Leandro Cantamessa. Un accordo annunciato velatamente dallo stesso tecnico, all'interno di una lunga intervista al Corriere dello Sport.

Mazzarri, seguito nella vicenda dall'avvocato Mattia Grassani, ha sorvolato su quanto accaduto durante la poco fortunata esperienza sulla panchina rossoblù, ricordata solo per aver toccato le 720 partite da allenatore.

Chiamato il 15 settembre del 2021 dal presidente Tommaso Giulini dopo appena tre giornate per sostituire Leonardo Semplici sulla panchina del Cagliari, Mazzarri ha guidato i rossoblù per trentadue partite di campionato. Per lui appena 6 vittorie, 9 pareggi e 17 sconfitte, con la peggior media punti della sua carriera (0,84) e il terzultimo posto in classifica. Fatale la sconfitta casalinga col Verona e uno scontro con lo stesso presidente il giorno dopo.

Proprio il duro faccia a faccia col patron e le accuse di aver insultato i giocatori furono portati come giusta causa del licenziamento di Mazzarri. L'annuncio ufficiale il 2 maggio, con un comunicato di poche righe: «Il Cagliari Calcio comunica di aver sollevato Walter Mazzarri dal suo incarico di allenatore della prima squadra». Al suo posto Alessandro Agostini, mentre le parti andavano per vie legali, col tecnico che reclamava i soldi di un contratto in scadenza a giugno del 2024 e il Cagliari che, a fine stagione, retrocedeva tra i cadetti. Ora, 18 mesi dopo, la pace per la soddisfazione di Mazzarri e del club rossoblù. 

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