"Speriamo di trovare un modo per superare le difficoltà per poter ripartire".

Il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, mostra ancora una volta tutte le perplessità sulla ripartenza del calcio, fissata al 13 giugno ma ancora senza certezze.

"Sicuramente non avere una data certa per l'inizio della stagione genera incertezza, vorremmo avere più dati e indicazioni. Il ritiro, vista la gestione dei casi di positività che rischia di bloccare un'intera squadra, è uno dei punti in sospeso - ha spiegato il numero 1 dell'Aic a RaiNews24 -. E' un grande punto interrogativo, una positività potrebbe interrompere sul più bello il percorso".

Tommasi e l'Aic rappresentano tutti i calciatori, non solo quelli di Serie A, ma al momento si parla solo della ripresa del massimo campionato: "La ripresa riguarderebbe solo la Serie A - conferma Tommasi -, le altre categorie non hanno le possibilità di attuare il protocollo. Il problema dei tanti atleti che vivono di calcio è un tema che dobbiamo affrontare al più presto. Come Associazione abbiamo dato il via alla creazione di un fondo che tuteli le categorie più svantaggiate. Non c'è solo la Serie A, in Lega Pro particolarmente ci sono situazione critiche. Il nuovo decreto dovrebbe prevedere anche la cassa integrazione per i professionisti sotto un determinato reddito e questo dovrebbe essere importante soprattutto per la Lega Pro".

Tornando sulle possibilità di ripresa: "Servirà tanta pazienza - conclude -, io sono abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Questa pausa forzata darà l'entusiasmo per tornare a vedere le partite dal vivo, ma servirà ancora tanta pazienza. E' una cosa triste, in qualsiasi emergenza bisogna fare un passo alla volta per non mandare in fumo quello che è stato fatto in precedenza".

(Unioneonline/D)
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