Non era così scontato a fine novembre, quando alcuni giocatori vennero sfrattati dall'Hotel perché la società non aveva pagato il conto.

Il patron Daniele Piraino non aveva i mezzi finanziari per proseguire e si temeva che il club calcistico più antico dell'isola potesse dare forfeit a campionato in corso.

Un mese e mezzo dopo la squadra rossoblù ha la certezza di avere le risorse per poter proseguire in serie D sino alla fine. Magari sino ai playout salvezza, diventati obiettivo possibile per il fanalino di coda del girone G.

Il merito è del risveglio di Sassari: prima i tifosi della Curva Nord e l'imprenditore Salvatore Sechi, poi pian piano altri imprenditori con sponsorizzazioni e disponibilità.

Ora potrebbero essere messi in vendita dei mini abbonamenti per il girone di ritorno. Il clima è cambiato e il direttore sportivo Vittorio Tossi (sta dando una mano come esterno) è riuscito a ingaggiare ben sei rinforzi.

Restano il debito di 6-700 mila euro creato da Capitani e una proprietà inadeguata (Piraino e soci) che hanno lasciato di fatto la direzione tecnica ad altri. Quello che conta adesso è però l'onore sportivo: chiudere il campionato cercando la salvezza sino all'ultima giornata.
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