Smembra il corpo della ex e lo dà in pasto ai cani, ora il portiere-killer torna in campo
Pioggia di critiche - e non solo dal mondo sportivo - per la squadra della serie B brasiliana Boa Esporte, che ha annunciato di aver messo sotto contratto per due anni il portiere Bruno Fernandes de Souza, condannato in primo grado a 22 anni per aver ucciso l'ex amante e aver dato il suo cadavere in pasto ai cani.
Dopo sei anni il giocatore è stato scarcerato lo scorso 24 febbraio in attesa del processo d'appello, quando verrà riesaminato il caso.
Secondo l'accusa, avrebbe rapito e strangolato Eliza Samudio, una modella che era rimasta incinta dell'atleta e aveva deciso di far nascere il bambino, nonostante le minacce. L'uomo aveva poi fatto a pezzi il suo corpo, gettandolo in pasto a dei rottweiler, per eliminare ogni traccia.
Nell'omicidio sarebbero poi coinvolti anche alcuni complici di Fernandes de Souza, tra cui la moglie, un'altra ex amante e un suo amico.
Intanto, dopo la notizia dell'ingaggio, i principali sponsor hanno deciso di interrompere la loro collaborazione con il club.
Tra questi la holding Gois & Silva, che ha preso le distanze dalla dirigenza della squadra con un comunicato ufficiale in cui si legge: "Vogliamo ribadire chiaramente il nostro ripudio a qualsiasi tipo di violenza contro le donne e a qualsiasi altra forma di violenza".