Uscita a vuoto? Chissà. Fatto sta che l'ultima idea della Lega di Serie A contro il razzismo sta facendo discutere, soprattutto sui social. Nella sede di Milano sono stati esposti tre volti di scimmia disegnati dall'illustratore Simone Fugazzotto, le cui opere hanno spesso soggetti gli animali. L'obiettivo è quello di contrastare ogni tipo di discriminazione sui campi da calcio e non solo.

"Perché non smettere di censurare la parola scimmia nel calcio, ma rigirare il concetto e affermare invece che alla fine siamo tutti scimmie? Perché se siamo tutti esseri umani - prosegue l'artista sul web - anime reincarnate, energia o alieni, l'importante è sentire un concetto di eguaglianza e fratellanza".

L'iniziativa, però, non ha sortito le reazioni sperate. Tra Facebook, Instagram e Twitter gli utenti hanno attaccato la scelta della Lega giudicata troppo forte e controproducente. "Fomenta il razzismo", la voce più diffusa.

E della stessa idea è la Roma che è stata piuttosto chiara a riguardo. "Siamo sorpresi nel vedere delle scimmie dipinte sui quadri in quella che sembra essere una campagna contro il razzismo della Serie A. Siamo consapevoli che si voglia combattere il razzismo, ma non crediamo che questo sia il modo giusto per farlo". Idem il Milan: "L'arte può essere forte, ma siamo in totale disaccordo nell'utilizzare l'immagine delle scimmie come icona per la lotta al razzismo. Siamo sorpresi da tale carenza di condivisione.

(Unioneonline/M)
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