Se è vero che non esistono partite dal risultato scontato, l’Olbia farà fatica a digerire la sconfitta per 3-1 subita ieri dalla Juventus Next Gen, che non vinceva da un mese e che in classifica era messa peggio della squadra di Leandro Greco.

La buona prestazione offerta al “Moccagatta” di Alessandria in occasione dell’11ª giornata di Serie C è cancellata dai troppi regali concessi ai bianconeri, che per quanto giovani vantano in rosa giocatori nel giro della squadra madre, come quell’Yildiz che ieri ha risparmiato Rinaldi sul 2-1 colpendo il palo e che a 18 anni vanta già 5 presenze in Serie A con la Juventus di Max Allegri. Della serie che a volte l’invito a nozze è colto al volo dall’avversario, e allora è meglio fare attenzione.

L’impressione è che la determinazione e la voglia indicate da Greco alla vigilia della trasferta piemontese come armi in più per fare risultato contro la squadra B della Vecchia Signora siano rimaste in Gallura. Altro che bis dopo il successo sulla Fermana, che aveva interrotto mercoledì il lungo digiuno di punti: qui c’è da fare i conti con la quinta sconfitta in campionato, che fa scivolare di nuovo l’Olbia nella zona calda della classifica, con 11 punti, e che va archiviata in fretta. Con una vittoria giovedì al “Nespoli” nel recupero col Pineto.

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