C'è chi da perdere non ha nulla, e chi, invece, si gioca davvero tanto nei prossimi 90'.

Sono Arzachena e Olbia, che domani (14.30) incroceranno i loro destini rispettivamente con la capolista Livorno fuori e con la pari punti Lucchese in casa.

Archiviato novembre come un mese di magra, in particolare la 17esima giornata di Serie C dovrà essere quella del riscatto per la squadra di Bernardo Mereu.

Che, reduce da tre sconfitte di fila, al ritorno al Nespoli non può permettersi ulteriori passi falsi.

"La Lucchese è una squadra importante, composta da giocatori esperti, e sta disputando con merito un ottimo campionato: mi aspetto un avversario che verrà a Olbia col coltello tra i denti per riscattarsi dopo la sconfitta interna con la Giana Erminio, ma più di tutto mi aspetto una reazione dai miei ragazzi dopo una serie di sconfitte molte diverse tra loro", spiega Mereu presentando il match con i toscani.

"In settimana, ho visto la giusta rabbia, che non è isteria: l'Olbia gioca sempre e solo per ottenere il massimo, ovvero la vittoria".

Il tecnico dei bianchi sa di giocarsi molto, anche personalmente. "Sono sereno per l'impegno che metto nel lavoro che sono stato chiamato a fare alla guida di questa squadra e perché ho cieca fiducia nei ragazzi e nella loro applicazione", premette Mereu.

"Poi, si sa che l'allenatore è il primo responsabile quando le cose non vanno, né io mi sono mai tirato indietro. Piuttosto, la partita con la Lucchese è da vincere perché non conosco altro obiettivo, al di là di quello che sarà il verdetto del campo, che va sempre accettato".

Tornano a disposizione Murgia e Oliveira, mentre resta a casa Biancu, vittima dell'influenza, e il lungodegente Geroni.

Clima evidentemente opposto all'Arzachena, che, alla vigilia della sfida al Livorno, sogna ma con i piedi ben saldi per terra.

"La voglia di confrontarsi con la prima della classe è tanta: fa piacere a tutti giocare all'Armando Picchi, stadio dal passato prestigioso, davanti a un pubblico importante", ha esordito l'allenatore degli smeraldini Mauro Giorico oggi, in conferenza stampa.

"I numeri parlano chiaro e dicono che loro sono i più forti, per cui dovremo giocare con criterio e dare tutto quello che abbiamo dentro: per portare a casa qualcosa su un campo nel quale, Arezzo a parte, tutti sono stati battuti, servirà una prestazione super".

Con l'eccezione di capitan Bonacquisti, che ha ripreso a correre proprio in settimana dopo l'infortunio, il gruppo partirà alla volta della Toscana al completo.

La caccia al colpaccio è aperta.
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