Il bilancio di Alessandro Marino è (parole sue) "positivo".

Approfittando della sosta della Serie C, che per l'Olbia riprenderà il 20 gennaio, in trasferta contro il Piacenza nell'anticipo della terza giornata di ritorno, il presidente ha fatto il punto dei suoi primi due anni di gestione in una conferenza stampa fiume tenutasi oggi.

Nel giorno in cui ha riaperto ufficialmente il calciomercato dei professionisti, il numero uno dei bianchi ha parlato di tutto.

Del progetto, "che in questi due anni, in cui siamo riusciti a esprimere un minimo di sostenibilità economica e a lanciare i giovani, ci ha regalato delle soddisfazioni", dice, e degli ostacoli, "perché è difficile investire per fare un campionato di vertice se gli sponsor e le istituzioni federali non ti vengono dietro".

Dunque, il momento dell'Olbia nel torneo di Serie C, "dove", sottolinea Marino, "siamo quinti con 30 punti alle spalle delle big Livorno, Viterbese, Siena e Pisa", e del futuro, "con uno stadio nuovo più avanti, che possa invogliare il pubblico".

L'attenzione maggiore è però riservata al mercato.

"L'idea è di trattenere i big, a partire da Ragatzu, che ha ancora un anno e mezzo di contratto e potrebbe trascinarci ai playoff, e rinforzare la rosa dei giocatori con piccoli ritocchi: sono molto soddisfatto del lavoro dell'allenatore Bernardo Mereu", conclude il presidente.

"Dobbiamo, tuttavia, essere bravi a evitare i cali di concentrazione da eccessiva tranquillità che paghiamo cari, come hanno dimostrato certi risultati nell'ultima parte del girone d'andata".
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