Aveva salutato il Milan già nel 2012, quando il Psg degli sceicchi lo trasformò nel re di Francia, coprendolo di soldi e titoli, salvo tornarci nel gennaio del 2020. Solo apparentemente a fine carriera, visto che Ibra marchiò a fuoco la rinascita del Milan, che vinse lo scudetto due anni dopo. Ma stavolta l’addio è definitivo

Alla scadenza del suo contratto, e dopo un lunghissimo calvario “costellato” da infortuni, l’asso svedese lascia il club rossonero. La comunicazione è arrivata proprio dal Milan: «Domani sera, al termine dell’ultima gara di campionato prevista alle 21, a San Siro, il Milan saluterà Zlatan Ibrahimovic con una breve cerimonia che coinvolgerà tutto il pubblico. Ac Milan intende così ringraziare Zlatan per questi magnifici anni vissuti insieme».

Tra le due avventure in maglia rossonera, Ibra ha messo insieme 163 partite e 93 gol, vincendo due scudetti in sei stagioni e una Supercoppa italiana, oltre ad aver infranto una marea di record. Ora difficile ipotizzare il suo ritiro (lui stesso lo ha escluso). A 42 anni da compiere in ottobre, nel suo futuro potrebbe esserci il Monza di Berlusconi e Galliani.

(Unioneonline/L.Ne.)

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