"Per un'ora la squadra è stata bene in campo, ma avevamo tanti giocatori non in grande condizione fisica. Più gli assenti, compreso Pavoletti che si è fatto male all'ultimo. Sin quando fisicamente abbiamo retto siamo andati bene. Ora bisogna resettare gli aspetti che non mi sono piaciuti. Ora con tutti i ragazzi a disposizione speriamo di creare quella mentalità che serve".

Sono le parole di Leonardo Semplici dopo la clamorosa sconfitta del Cagliari in casa contro il Genoa, con i sardi che si sono fatti incredibilmente rimontare il 2-0 firmato da Joao Pedro e Ceppitelli, per poi soccombere 2-3 sotto i colpi di Destro e Fares (doppietta). 

Un ko che lascia il Cagliari a 1 punto in classifica dopo tre giornate e che fa salire a 9 i gol subiti dall’inizio del campionato. 

Nel dopo-partita il mister del Cagliari analizza soprattutto i cambi, che hanno mutato il volto alla squadra, nel momento migliore. “Tutti dettati – spiega – da problemi fisici, anche se, certo, ci sono state molte disattenzioni".

Poi un commento sulle reti al passivo: “Se prendi così tanti gol - ha detto il tecnico- bisogna fare qualcosa. Anche se poi con il Milan non siamo stati fortunati. E poi mancava Godin. È un momento che le cose girano così: abbiamo avuto anche la palla del 3 a 3". 

Contro il Grifone, comunque, Semplici non parla di crollo: "Noi siamo calati, il Genoa è cresciuto e ha espresso le sue qualità".

(Unioneonline/l.f.)

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