«Se famo er 3-3 vengo sotto ‘a curva»: la storica corsa di Mazzone nel derby Brescia-Atalanta
Sotto 3-1, Carletto era stato “beccato” dai tifosi ospiti: poi il pareggio nel segno di Baggio e l’esultanza che divenne leggendaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’esultanza che divenne leggenda, quella corsa liberatoria che diventò il momento più iconico della carriera di Mazzone e uno dei più celebri di tutto il calcio italiano. È il 30 settembre del 2001, si gioca l’attesissimo derby tra Brescia e Atalanta: Carletto è l’allenatore dei padroni di casa.
Le rondinelle vanno in vantaggio al 25’, la firma è del loro fuoriclasse, Roberto Baggio. Ma da quel momento in poi, il primo tempo è un assolo bergamasco. I nerazzurri pareggiano con Sala, firmano il sorpasso con Cristiano Doni e staccano il Brescia col gol di Comandini. Dalla curva dell’Atalanta, piovono insulti verso Mazzone, che inizia a mostrare una certa insofferenza.
Ma nella ripresa, la musica cambia. Anche perché, come spesso accade, si accende il genio del Divin Codino. Mazzone continua ad essere “beccato” dal pubblico della dea, e dopo il 3-2 firmato Baggio risponde a tono: «Se famo er 3-3 vengo sotto ‘a curva». E al 90’, su punizione, il fuoriclasse firma la tripletta.
Carletto non si trattiene più, e corre a perdifiato verso la curva dell’Atalanta. Nessuno nel suo staff riesce a fermarlo. Consegna così al calcio italiano una delle diapositive più genuine e famose della sua storia.
(Unioneonline/L.Ne.)