"Sei nero, cosa ci fai qua", questa l'accoglienza a sfondo razzista che il n.5 del Deportivo Baddelonga avrebbe proferito ad inizio gara verso Mamadou Cissè, 22 anni, senegalese, studente e cuoco, da 5 anni in Italia, attaccante dell'Alghero 1945. 
Deportivo Baddelonga Sassari- Alghero 1945, valevole per il campionato di Terza Categoria, si è disputata sabato 12 marzo a Sassari nel campo di Rizzeddu (2-1 per i padroni di casa) . Gli insulti e frasi razziste da parte del difensore dei padroni di casa sarebbero continuate tutta la partita.

"Sbuccia banane è solo uno dei tanti insulti da me ricevuti durante la gara", dice profondamente scosso e dispiaciuto Mamadou Cissè. Esterrefatto Fabio, 51 anni, dirigente accompagnatore dell'Alghero 1945."Che male c'è a dire sporco negro", questo mi ha detto a fine gara il n.5 dei padroni di casa, sempre lui". Atteggiamento del difensore confermato anche dall'allenatore dell'Alghero 1945 Gianfranco Scanu,  ottimo passato da calciatore anche nei professionisti. "Quello che ha subito Mamadou tutta la partita da quel difensore è inaccettabile", ribadisce anche oggi. Il capitano dei sassaresi dopo la partita ha dichiarato "di non avere sentito niente e qualora l'avesse sentito avrebbe redarguito il compagno". La dirigenza del Deportivo Baddelonga ieri nella propria bacheca di facebook ha pubblicato un post in cui afferma "di essere da sempre contro il razzismo, compatta verso ogni forma di discriminazione, estranea ai fatti raccontati contro di essa". Sempre la dirigenza del Baddelonga, però, da ieri ha dato ordine di "non rilasciare dichiarazioni ai giornalisti, in attesa del referto arbitrale". Secca anche su questo la replica dell'allenatore dell'Alghero 1945 Gianfranco Scanu: "Al di là del referto arbitrale, qualsiasi esso sia, qualcuno dovrebbe invece chiedere scusa per ciò che è stato detto a Mamadou". 

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