«Avevo smesso di allenare e non lo dico perché ho bisogno di dirlo». Parola di Claudio Ranieri, che comincia così la sua conferenza stampa di presentazione da allenatore della Roma. Una nomina inattesa fino a pochi giorni fa, perché l’ex tecnico del Cagliari aveva annunciato di smettere: «Ho avuto più richieste in questi mesi che quando ho vinto il campionato a Leicester, e ho sempre detto di no. A qualcuno ho detto che solo in due casi potevo tornare ad allenare: o per la Roma o per il Cagliari, nel caso in cui qualcosa andasse male. Ma io ero super convinto di andarmene per i fatti miei, guardare il calcio da un’altra parte».

Sei mesi fa, a metà maggio, l’annuncio che avrebbe lasciato il Cagliari e che non avrebbe più allenato una squadra di club. Al massimo una nazionale. Invece ora Ranieri riprende la panchina giallorossa per la terza volta e specifica: «Il fato ha voluto che tornassi a casa», sottolinea. «Quando sono tornato a Cagliari ho detto che la mia storia è iniziata e finisce a Cagliari: evidentemente il fato, o qualcosa, ha fatto sì che io abbia iniziato alla Roma da giocatore e finisca da allenatore e dirigente». Con un passaggio anche sulla sorpresa da parte dei tifosi rossoblù nel vederlo di nuovo in panchina: «Cagliari mi ha accolto come uno di loro, ci tenevo a dire questo per completezza».

Al termine della stagione, Ranieri assumerà un ruolo dirigenziale alla Roma, come definito con la proprietà nell’incontro a Londra.

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